Ressa e momenti di tensione questa mattina alla mostra Maya - Il linguaggio della bellezza, alla Gran Guardia. Centinaia le persone in coda che dopo due ore di attesa si sono sentite dire dagli addetti alla sicurezza che l'ingresso non era garantito perché la precedenza veniva data alle comitive che avevano prenotato.
«Sono arrivato da San Bonifacio alle 9.10 proprio per vedere la mostra», racconta Matteo Valentini, «c'era già la fila di persone e un cartello che mi indicava due ore di attesa prima di poter entrare. Io e la mia ragazza abbiamo deciso di restare, ma mano a mano che passava il tempo, eravamo sempre fermi nello stesso punto della coda perché facevano entrare solo un paio di persone alla volta, mentre ci passavano davanti i gruppi organizzati». E prosegue: «Dopo più di due ore, avevamo davanti ancora 20 persone così sono andato a chiedere a un addetto e mi è stato risposto che alla domenica non era garantito l'ingresso. Intanto la coda si era allungata, c'erano almeno 250 persone in attesa e qualcuno ha cominciato ad agitarsi, altri hanno detto che avrebbero chiamato i vigili. Io non so come sia finita, ma a quel punto ho deciso di andarmene. Ma mi domando: non era possibile organizzare diversamente gli ingressi?».