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«Requisizioni? È perché i sindaci non collaborano»

«Se le prefetture sono costrette a ricorrere alla requisizione di immobili per ospitare i profughi è perché i Comuni, con i loro sindaci, non collaborano». È quanto affermato dal ministro dell’Interno Angelino Alfano nel corso del question time alla Camera ieri pomeriggio, in cui sono stati ricordati vari recenti episodi in Italia, tra i quali quello dell’hotel Cristallo a Castel d’Azzano.

Alfano ha ricordato anche che nei giorni scorsi ha firmato una direttiva per dire ai prefetti di parlare prima con i sindaci, «ma quando arrivano migranti e c’è da sistemarli in condizioni civili i prefetti li devono collocare in qualche posto». Su quanto accaduto a Goro, in provincia di Ferrara, Alfano ha spiegato che «bloccare una strada per non far arrivare 12 donne è qualcosa che non è lo specchio dell’Italia». Il ministro ha aggiunto che «l’Europa incapace di dare risposte» al problema dei migranti «accentua la nostra fatica. Bruxelles deve fare i ricollocamenti ed il rimpatrio degli irregolari, usando anche i fondi della cooperazione. Ai Paesi africani diciamo che se non ci aiutano a non far partire le persone noi sospendiamo i soldi della cooperazione».

E oggi il ministro Alfano sarà a Verona per partecipare al congresso nazionale dei notati che si svolge in Fiera, sul tema «Affetti e patrimonio nella famiglia che cambia», che si concluderà sabato alla presenza di 1.500 notai di tutta Italia. Con lui arriva la collega Maria Elena Boschi, ministro alle riforme costituzionali. Si parlerà dei recenti interventi normativi, dell’evoluzione delle modalità di applicazione dei principi costituzionali dell’uguaglianza, della solidarietà, che impegnano sempre più il giurista nella ricerca di strumenti e soluzioni più aderenti ai i bisogni dei cittadini.

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