La Regione del Veneto non demorde e ripropone in maniera forte la battaglia per modificare in Italia la disciplina degli orari e delle giornate di apertura degli esercizi commerciali, che finora non ha portato alcun risultato tangibile. Lo ha annunciato l’assessore regionale allo sviluppo economico e al commercio Roberto Marcato che, insieme alla sua collega alle politiche sociali Manuela Lanzarin, ha fatto il punto a Venezia sulla materia e sulle prossime iniziative che saranno portate avanti, in particolare la presentazione di un atto di impegno a porre in essere ogni utile attività all’approvazione della modifica della disciplina normativa degli orari di vendita, da sottoporre per la firma a tutti i candidati veneti alla carica di deputato e di senatore per la prossima legislatura. L’assessore Marcato ha detto che le aperture senza nessun criterio di ragionevolezza anche in occasione delle prossime festività natalizie stanno nuovamente suscitando polemiche e prese di posizione. La Regione si era assunta l’onere di individuare strategie idonee a superare la delicata problematica della liberalizzazione degli orari di vendita e dei giorni di apertura domenicale e festiva degli esercizi commerciali, competenza di cui le Regioni sono state espropriate. «Per questo abbiamo dato vita ad un tavolo regionale, che abbiamo voluto chiamare in modo esplicito “etico”, aperto a comitati, associazioni di categoria, parti sociali e con il coinvolgimento dei parlamentari veneti». Infatti con il decreto legge “Decreto Salva Italia” adottato in un momento di crisi profonda, è stata imposta la liberalizzazione anche per quanto riguarda gli orari di vendita e i giorni di apertura domenicale e festiva degli esercizi commerciali pensando di contribuire a rivitalizzare l’economia. «E’ dimostrato che non c’è stata nessuna ricaduta positiva da punto di vista economico e commerciale dalle liberalizzazioni, che spalmano le stesse vendite su 7 giorni invece che su 6, aumentando le spese e sottoponendo i lavoratori a turni di lavoro assurdi e irrazionali». «Fortunatamente il Veneto sta dando timidi segnali di ripresa – ha detto Marcato - e il tasso di disoccupazione che è la metà di quello italiano lo conferma, ma il Decreto Salva Italia non è servito a nulla. Quello che non serve va cambiato e per questo come Regione ci siamo rivolti ai parlamentari veneti al fine di sollecitare una rapida approvazione del disegno di legge statale di disciplina della materia relativa alle chiusure domenicali e festive degli esercizi commerciali, approvato dalla Camera dei Deputati e attualmente ancora all’esame del Senato». •