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Reati in calo, ma i furti in casa sono a +20%

I furti in abitazione in città sono aumentati del 20,58%. Il mese orribile è stato novembreIl comitato ordine pubblico in prefettura DIENNE FOTO
I furti in abitazione in città sono aumentati del 20,58%. Il mese orribile è stato novembreIl comitato ordine pubblico in prefettura DIENNE FOTO
I furti in abitazione in città sono aumentati del 20,58%. Il mese orribile è stato novembreIl comitato ordine pubblico in prefettura DIENNE FOTO
I furti in abitazione in città sono aumentati del 20,58%. Il mese orribile è stato novembreIl comitato ordine pubblico in prefettura DIENNE FOTO

«Un anno complicato, ma non difficile». Sono state queste le prime parole del prefetto Salvatore Mulas che ieri mattina dopo aver coordinato il comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza ha incontrato i giornalisti per fare un bilancio di fine anno. Al tavolo con lui, il sindaco Federico Sboarina, il presidente della Provincia Manuel Scalzotto, il questore Ivana Petricca, i comandanti dell’Arma, colonnello Ettore Bramato, della Finanza colonnello Carlo Ragusa e il comandante dei vigili del fuoco, Loris Munaro. Ma anche il comandante Luigi Altamura, braccio esecutivo dell’assessore Daniele Polato che era al suo fianco. In primis il prefetto ha voluto rassicurare i cittadini sul potenziamento dei servizi in vista delle festività. «Sappiamo che i mercatini di Verona attraggono molti più turisti di quelli di Strasburgo, dove c’è stato all’attentato. Come annunciato abbiamo potenziato i controlli con ulteriori uomini. E disposto i servizi in vista dell’inaugurazione della sede di Forza Nuova». DISCOTECHE. Mulas ha inoltre annunciato una piano di controllo nei luoghi di divertimento e nelle discoteche. Quello che è successo a Corinaldo ha lasciato il segno. «I gestori sappiano che li controlleremo con tantissima attenzione». COSTAGRANDE. Confermata la chiusura del centro accoglienza profughi di Costagrande: «È stata una struttura eccessivamente grande, che per fortuna non ha creato i problemi di altri centri analoghi in giro per l’Italia. Le persone ospitate si sono affezionate, si sono sempre comportate bene, umanamente spiace, ma centri così grossi non debbono esistere», ha detto Mulas, sottolineando che non verrà meno l’aiuto per donne e minori. Su questo argomento, in giornata è intervenuto anche il ministro della Famiglia e Disabilità, Lorenzo Fontana: «La chiusura del centro di accoglienza di Costagrande è una bella notizia per Verona e per il territorio veronese. A lungo abbiamo denunciato i problemi generati dall’accoglienza forzata imposta dai governi negli anni passati. Ora, grazie all’azione del ministro Salvini, si passa dalla logica della continua emergenza a politiche razionali e di buon senso nella gestione degli immigrati». Mulas è passato dunque a snocciolare i dati che vedono in città, l’aumento dei furti. «Il mese peggiore è stato novembre. Ma se in provincia si registra un calo del 2,6 per cento, in città c’è stato un aumento dello 0,92. Eppure in reati complessivamente calano del 3,18%». PETRICCA.Il dato peggiore sono i furti in abitazione. In provincia si registra un meno 0,4%, ma in città il dato è un aumento del 20.58%. «Ci siamo già attivati», ha sottolineato il questore Petricca, «si tratta di criminali pendolari, molto preparati, che quando agiscono non si portano appresso nemmeno il telefono cellulare per non essere rintracciati. Abbiamo potenziato i servizi a Borgo Trento, Montorio e Borgo Roma e il fenomeno è già in calo». A compensare i dati negativi sono quelli positivi: calano i furti nei negozi dell’8,27 in provincia e dell’1,59 in città. Le rapine in provincia precipitano di -10,07 e di un -5% in città. Così come quelle in abitazione: in provincia -38,78 grazie a i carabinieri, soprattutto quelli di Legnago che avevano sgominato una banda di marocchini che le mettevano a segno con frequenza. In città siamo a -63,64 per cento. Il prefetto ha fatto riferimento anche al progetto «Scuole sicure», iniziato a novembre che ha visto già 90 servizi, e controlli in sei istituti scolastici. ’NDRANGHETA.La Dia conferma la presenza di infiltrazioni mafiose soprattutto calabresi. Salite a 17 le interdittive antimafia, cinque soltanto quest’anno. Sono 220 le iscrizioni alla «white list» per quelle società che operano pulite e a cui si può ricorrere nel pubblico. Lo ha evidenziato il vicario del questore, Giorgio Spezzaferri, ribadendo che le istanze pervenute erano state 267 (per alcune si tratta di permanenza). Le informazioni antimafia liberatorie sono state 1.548. «Imprenditori sceglietevi soci giusti per non vanificare gli sforzi fatti negli anni per le vostre aziende». VIGILI DEL FUOCO. Cento le commissioni sui locali da ballo cui hanno partecipato i vigili del fuoco e altre 350 per stoccaggio di materiale infiammabile. In tutto 7.400 interventi per incendi. Ma quest’anno per i nostri pompieri è stato caratterizzato per l’aiuto alluvionati e per il crollo del ponte Morandi. Tra le note positive, come evidenziato dal neo comandante Loris Munaro, l’apertura del distaccamento di Caldiero e la caserma dei volontari a Villafranca. GUARDIA DI FINANZA. Scoperti 850 lavoratori non regolari, di loro 204 in nero, altri tutti irregolari. Ed è stato possibile recuperare oltre 20 milioni di evasione. L’economia sommersa, ha precisato il colonnello Carlo Ragusa, altera le regole del mercato. Riguardo la spesa pubblica sono stati effettuati controlli per prestazioni sociali agevolate e su 78 controlli il 40% delle persone non ne avevano titolo. Per i ticket agevolati, l’88% era irregolare. La Guardia di Finanza effettuato 55 arresti e sequestrato 5 chili di cocaina, 46 di hashish, 9 di eroina e 65 chili di infiorescenze di canapa. Dura lotta anche alla contraffazione sono stati fatti 82 controlli sequestrati 90mila pezzi tra cui giocattoli, «potenzialmente pericolosi per i bambini». •

Alessandra Vaccari

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