E' in carcere per la rapina alla farmacia di via Muro Padri del 9 giugno e per quella del 13 luglio all'Antonveneta di via Rovereto. In entrambi i casi individuato dai carabinieri di Verona e riconosciuto dalle donne che aveva minacciato con un taglierino. Per Antonino Favazza ora però c'è anche una denuncia per truffa e riciclaggio. Con gli assegni circolari che aveva rubato in banca, infatti, era riuscito a comprare alcuni gioielli preziosi in due distinte gioiellerie della città (altre si erano accorte che erano manomessi e si erano rifiutate di vendergli la merce). Nei guai anche la compagna, denunciata in concorso: portava i gioielli al Compro Oro per avere subito denaro contante.