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«Qui è peggio di quanto
si possa immaginare»

Sono state tra le prime ad arrivare e stanno già rientrando. Non si possono far lavorare i cani per troppe ore consecutive, e comunque la loro presenza ha un senso per cercare sotto le macerie nelle prime ore dopo una catastrofe.

L’unità cinofila composta da Valentina Melchiori con la sua femmina meticcia di labrador nero Margot e Manuela Leso con Tabi una femmina di Golden retriver ha terminato il loro lavoro ad Amatrice.

«Stanno rientrando a Verona», ha detto Laura Cavarzere, la responsabile di Argo 91, «la situazione mi è stata descritta ancora peggio di quello che si vede in televisione. La Regione non ci ha chiesto il cambio, anche se eravamno pronti. Noi abbiamo finito», conclude Cavarzere.

Ad Amatrice dall’altro pomeriggio c’erano anche quattro volontari del Nucleo cinofili da soccorso dell’Associazione alpini, sezione di Verona.

Le due unità cinofile Trilli con Enea Dalla Valentina ed Argo con Mirko Franchetto, oltre ai due supporti logistici organizzativi, Gaetrano Fazzi e Tommaso Maschio. E anche loro sono rientrati ieri pomeriggio.

«La situazione è forse peggio di quella che abbiamo trovato a L’Aquila», dice Maschio, «ci sono macerie ovunque. Abbiamo lavorato fino a stamattina», ha detto ieri, «tante segnalazioni, ci hanno spostato in continuazione da un cantiere all’altro, la situazione era piuttosto pesante. Il numero di vittime continua a salire».A.V.

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