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Quando Verona voleva
l’annessione al Trentino

Non occorre rivangare iu tempi della Serenissima per giustificare la richiesta del Veneto di essere una repubblica autonoma. Nel Veneto le spinte verso una maggiore autonomia da Roma hanno attraversato tutta la politica degli ultimi sessant’anni. E forse c’è anche una motivazione tecnica che potrebbe dare sostanza a questa richiesta e che poco è apparsa in queste settimane di campagna referendaria. Il Veneto confina con due Regioni a statuto speciale: il Friuli Venezia Giulia e il Trentino-Alto Adige.

Le zone di confine, e non parliamo di piccoli territori, sono soggette da anni a svantaggi economici considerevoli. Pensiamo alle località turistiche di montagna, che più volte hanno provato a chiedere di passare con il Trentino Alto Adige, tant’è vero che oggi a Belluno si vota anche per un referendum che chiede meno Veneto. E sono stati otto i Comuni che negli ultimi anni hanno provato a lasciare Venezia.

Una Regione, il Veneto, presa in mezzo ad altre due Regioni che godono di particolari vantaggi fiscali potrebbe reclamare la richiesta di pari trattamento fiscale?

Ma già la Dc degli anni di Toni Bisaglia voleva trasformarsi in Cdu alla tedesca, anzi alla bavarese, per essere più autonoma da Roma.

E poi, autonomia nell’autonomia, vogliamo ricordare quante volte la nostra provincia ha provocatoriamente dichiarato guerra a Venezia dalla quale si sentiva dimenticata tanto che ha sempre privilegiato il rapporto diretto con Roma piuttosto che con la laguna?

Negli anni Novanta l’allora presidente della Provincia Alberto Fenzi aveva provocatoriamente proposto che il nostro territorio venisse annesso alla provincia autonoma di Trento per avere maggiori vantaggi competitivi. Del resto, quante imprese veronesi si sono trasferite nella zona industriale o artigianale di Rovereto per godere di benefici fiscali o di opere primarie e non solo?

Così come più volte è stata caldeggiata la Regione del Garda, nella quale Verona avrebbe dovuto avere un ruolo di «capitale» insieme con Trento e Brescia, una sorta di riedizione del Lombardo-Veneto.

Oggi con il referendum si aggiungerà un altro capitolo di questa lunga storia.M.B.

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