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Multe da migliaia di euro

Pubblicità abusive
Il «giro di vite»
del Comune

Cartelloni pubblicitari abusivi (Dienne)
Cartelloni pubblicitari abusivi (Dienne)
Insegne abusive a Verona (DIENNEFOTO)

"Parcheggi abusivi, applausi abusivi, villette abusive..." e cartelli pubblicari abusivi. La polizia municipale, da settembre 2015 ad oggi, ha controllato 109 impianti pubblicitari 57 dei quali sono risultati irregolari. "Oltre ai controlli effettuati su iniziativa degli agenti", comunicano i vigili, "15 sono scaturiti a seguito di segnalazioni pervenute direttamente dai cittadini e 53 da richieste dal settore Tributi, in seguito al rifiuto della domanda presentata dall'interessato, per la verifica di ordinanze di rimozione o perché la documentazione fotografica della domanda presentata evidenziava situazioni diverse rispetto a quelle già autorizzate. In certi casi le situazioni non sono state regolarizzate nemmeno dopo l'invito del settore competente".

CARTELLI IRREGOLARI. Tra le irregolarità rilevate vi sono: un carrello pubblicitario posizionato alle porte della città, al quale erano state tolte le ruote; lo spostamento di un impianto senza che il proprietario avesse aggiornato la targhetta di identificazione; la difformità di alcuni impianti rispetto a quanto autorizzato dal Comune; la mancata rimozione di impianti a seguito dell'ordinanza del settore Tributi; il posizionamento di cavalletti non autorizzati. Altre situazioni accertate riguardano pubblicità sui cantieri edili e insegne di negozi, esercizi pubblici o targhe di professionisti non autorizzate, pubblicità di distributori di carburante.


LE MULTE. Le conseguenze delle occupazioni non autorizzate del suolo pubblico, assicura la polizia municipale, sono molto pesanti perché la sanzione si calcola moltiplicando per otto la tassa di occupazione del suolo pubblico, per minimo 30 giorni (fino alla rimozione della struttura), aumentata del 50%. Al calcolo dell'imposta vanno aggiunte le due o tre sanzioni a seconda dei casi: un terzo del canone così calcolato, l'occupazione di suolo pubblico (art. 20 CdS, minimo 169 euro) e pubblicità irregolare (art. 23 CdS, minimo 422 euro). Il posizionamento di un cavalletto pubblicitario abusivo in centro, ad esempio, che occupa un solo metro quadrato, o anche meno, può facilmente venire a costare oltre 2mila euro, tra canone maggiorato e sanzioni. 

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