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Prove con compagno e figlio
Niente omaggi per i «Vip»

I biglietti per il concerto di Adele vengono mostrati con orgoglio
I biglietti per il concerto di Adele vengono mostrati con orgoglio
I biglietti per il concerto di Adele vengono mostrati con orgoglio
I biglietti per il concerto di Adele vengono mostrati con orgoglio

Presenza discreta, quella della divina Adele a Verona. Gli addetti alla sua sicurezza - tutti rigorosamente vestiti di nero - hanno avuto disposizioni quasi maniacali. Vetri oscurati su tutti i veicoli utilizzati e soprattutto nessuna parola con chicchessia.

Così alle 16, nei due minivan neri che sfilando sotto la scalinata di palazzo Barbieri si sono diretti verso il varco che porta al backstage, i più fortunati hanno potuto solo immaginare la silhouette della cantante britannica, del suo compagno, Simon Konecki, con il quale fa coppia fissa dal 2011 e del loro figlioletto, Angelo James, nato nell’ottobre 2012. La privacy deve essere totale. La diva inglese vuole tutelare, comprensibilmente, il figlioletto, paparazzato con l’illustre mamma lo scorso febbraio a Disneyland, in Florida. Il bambino, che ha i biondi capelli più lunghi di quelli di mamma Adele, era agghindato come una principessa e la moralista stampa americana ha sparato sulle copertine un sacco di domande. Alle quali Adele ha risposto in perfetto stile british: «Non so se mio figlio avrà un fidanzato o una fidanzata, ma sarà sempre il mio tesoro grande».

La famigliola era appena scesa dal jet privato dell’artista, che pur avendo prenotato per sè e i collaboratori diverse stanze all’Hotel Due Torri, preferisce fare la pendolare con Londra.

Capricci da star. Dall’alto dei suoi guadagni milionari può permettersi di cenare a Verona e dormire serenamente nel suo letto. E presentarsi puntuale in Arena per il soundcheck, la prova di strumenti, luci e amplificazione che per quasi due ore ha allietato l’attesa dei fans già in coda sotto il sole. I gorgheggi di Adele, poi, hanno fatto da sottofondo alla passerella sulla scalinata di palazzo Barbieri della giovane coppia che si era appena sposata.

Dall’Arena la famigliola accaldata è uscita verso le 18. Adele, vestito nero lungo e sabot bianchi ai piedi, ha sistemato di persona il figlioletto nel minivan.

Tornando ai capricci da diva, Adele può permettersi di snobbare i Vip desiderosi di assistere ai suoi concerti in Arena, gli unici programmati in Italia per il trionfale tour Adele Live 2016, partito da Belfast il 29 febbraio e che si concluderà il 13 giugno ad Anversa. L’organizzatore delle due tappe veronesi, l’agenzia D’Alessandro e Galli, conferma infatti che non è stato accantonato alcun biglietto per politici, artisti o sportivi. Anche i Vip, insomma, come i comuni mortali hanno dovuto giocare alla roulette russa delle prenotazioni online. Biglietti che sono spariti nel giro di pochi minuti e riapparsi di lì a poco sul mercato parallelo. Bagarini e banditi che, a sentire i rumors circolati in Rete, chiedevano per i preziosi tagliandi anche 6.000 euro. Senza la certezza che fossero biglietti autentici.

Chi il biglietto invece non lo ha trovato o più banalmente non lo ha cercato, si è organizzato per una sorta di contro concerto. L’evento è stato creato sul social network Facebook: Restare fuori dall’Arena durante il concerto di Adele e urlare “Hello fron the outside”. L’invito è stato spedito a 2,1 mila persone e 20,8 mila si sono dichiarate interessate. Vedremo in quanti si ritroveranno in Bra a fare il verso a Adele.

Dalle prime ore del pomeriggio, sull’altro social network - Twitter - l’hashtag #AdeleVerona era nella top trendy. I fans, una volta entrati in Arena (i cancelli sono stati aperti come da programma alle 18) hanno cominciato a postare selfie e immagini del palco. A far da contraltare, quelli che Adele proprio non la reggono e che “cinguettavano“ dei consumi record di Prozac a Verona. P.COL.

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