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Progetti per l’Arsenale,
si crea la commissione
temporanea del Consiglio

La palazzina principale dell’Arsenale
La palazzina principale dell’Arsenale
La palazzina principale dell’Arsenale
La palazzina principale dell’Arsenale

Arsenale, un’altra svolta. Sarà una commissione temporanea «ad hoc», e non più la commissione consiliare urbanistica, a occuparsi della fase di concertazione tra consiglieri, professionisti, comitati di cittadini per elaborare idee progettuali per la riqualificazione dell’Arsenale. Lo ha deciso ieri la conferenza dei capigruppo, guidata dal presidente del Consiglio comunale Ciro Maschio. Nella riunione della commissione urbanistica di una settimana fa c’era stata una mezza sollevazione, dell’opposizione ma anche di parte della maggioranza, dopo che l’assessore a urbanistica, edilizia privata e ambiente aveva detto che, contrariamente a quanto ipotizzato in passato, avrebbe dovuto occuparsi di Arsenale, presentando progetti preliminari con due-tre scenari, la commissione urbanistica. Ciò non era andato giù alla maggior parte dei commissari, considerando l’importanza del tema Arsenale e quindi la necessità di numerosi incontri, il che avrebbe monopolizzato l’ordine del giorno di una commissione, come quella urbanistica, già piena di temi rilevanti da trattare. Da qui, come la stessa Segala peraltro aveva poi prefigurato, il tema è andato nella capigruppo di ieri, che ha deliberato di istituire tre commissioni temporanee: sull’Arsenale, appunto, un’altra sulle politiche giovanili e una terza sulla tutela degli animali. Come spiega il presidente Maschio, ogni gruppo consiliare nominerà un proprio rappresentante, per la commissione Arsenale, con voto rapportato al numero di rappresentanti del singoli gruppi. Pesa di più, quindi, il voto di un gruppo di quattro consiglieri rispetto a uno di due. Sarà poi il presidente del Consiglio comunale entro giovedì, con un decreto, a istituire la commissione e il suo presidente.

«La commissione temporanea di confronterà con associazioni, cittadini, comitati, per approfondire l’argomento e arrivare, entro fine anno, a elaborare dei progetti», dice Maschio. Per la fase di concertazione la Segala, oltre a una collaborazione con il Politecnico di Milano, ha ipotizzato anche convegni pubblici in cui mettere al corrente la città sullo stato dei lavori. Il tutto, peraltro, mentre Italiana Costruzioni, la società che aveva presentato la proposta di project financing di fatto cancellata dal Consiglio comunale che ha revocato la delibera per la pubblica utilità del project, ha diffidato i consiglieri che hanno votato quest’ultima, invitando l’Amministrazione a liquidare subito l’indennizzo già previsto in caso di mancata attuazione del progetto.E.G.

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