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Profughi a Ca’ di David?
Non nello stabile comunale

A Ca’ di David scoppia la guerra sui profughi. Basata, al momento, sul nulla. O quasi.

Alcune voci di una possibile presenza di profughi nello stabile del Comune di via Corbella, circolate negli ultimi giorni, hanno convinto Simone Meneghelli, consigliere circoscrizionale uscente della lista Fare! a verificare: «Ci tengo a precisare che al Comune, ad oggi, non risulta nessun arrivo di profughi nello stabile di via Corbella, di proprietà dell’amministrazione».

Stabile che è stato, invece, richiesto dai servizi sociali al fine di realizzare «un plesso dedicato al cohousing sociale e siamo in attesa del parere della giunta per procedere in questo senso». Tutto ciò avviene in vista della serata di festa nel quartiere di Tosi e Bisinella al campo di Ca’ di David in via Belobono, prevista stasera, e alla vigilia dello sbarco della Lega al mercato del mercoledì, sempre a Ca’ di David, dove si raccoglieranno firme per protestare contro «l’invasione di clandestini finti». Comunque, l’arrivo dei profughi a Ca’ di David è previsto, ma non dipende da Palazzo Barbieri, quanto, invece, dalla prefettura. Un’associazione ha, infatti, vinto il bando che si è concluso a inizio mese per ospitare nel quartiere un gruppo di stranieri in un’unica struttura privata. Ma prima del via libera, dovranno essere ultimati i controlli relativi al rispetto dei requisiti chiesti nel bando.

Poi i tecnici della prefettura procederanno a un sopralluogo per verificare se lo stabile è in condizioni ideali per ospitare i profughi e, solo allora, verrà comunicato dove si trova questo stabile, che è comunque di un privato, e quali saranno i tempi e le modalità di trasferimento dei profughi.

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