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forum eurasiatico

Prodi a Verona:
«Europa recuperi
autonomia da Usa»

Maria Elena Boschi al Forum (Marchiori)
Maria Elena Boschi al Forum (Marchiori)
Boschi e Prodi in Gran Guardia (Marchiori)

Oggi a Verona il decimo Forum economico eurasiatico.

 

BOSCHI

Presente il sottosegretario Boschi: «Con l’ultima legge di bilancio, il governo cerca di consolidare questa crescita, di renderla più stabile, più forte», ha detto intervenendo al Forum economico eurasiatico in corso a Verona. Maria Elena Boschi ha ricordato, tra l’altro, i risultati delle riforme, «un milione di posti di lavoro in più in tre anni e mezzo, grazie a scelte di politica fiscale e a riforme» e ha spiegato che il «modello per il jobs act è stato la riforma di Schroeder»: l’ex cancelliere è presente in sala.

 

PRODI

«L’Unione europea deve recuperare autonomia e avere un rapporto paritario con gli Usa, perché spesso viene trascinata in decisioni solitarie anche quando queste comportano i sacrifici maggiori prima di tutto per se stessa. Dividere l’Europa dalla Russia è da parte degli Stati Uniti un errore storicamente incomprensibile e oggi ci troviamo schiacciati da una politica che non abbiamo deciso noi». Lo ha detto presidente della Fondazione per la Collaborazione tra i Popoli, Romano Prodi.

«Non sono per niente soddisfatto dei rapporti che abbiamo con la Russia e l’Eurasia – ha aggiunto l’ex premier -, la Russia ha bisogno di noi e noi di loro, ma nonostante gli interessi comuni la crisi nelle relazioni ha determinato una contrazione della quota degli scambi tra Ue e Unione eurasiatica, passata dall’8,3% del 2012 al 4,8% del 2016. La ripresa di questo semestre impressiona ma c’è molto da lavorare prima di arrivare ai livelli del 2013. Il risultato – ha proseguito Prodi – è che la Russia e l’Eurasia guardano sempre più a Est e bisogna fare attenzione perché se queste tendenze durano a lungo diventano permanenti. La politica americana oggi offre un senso di insicurezza, anche se la tensione con la Russia c’è non solo oggi con Trump, ma c’era pure con Bush e Obama. Per questo – ha concluso - dobbiamo riflettere sulle difficoltà a rovesciare questo tipo di approccio». 

 

MARCEGAGLIA

«Il rapporto con Rosneft è diventato, sta diventando, estremamente importante. Abbiamo un rapporto molto forte e vogliamo, se possibile, rafforzarlo ulteriormente, perchè lo consideriamo strategico per il nostro sviluppo». Lo ha dichiarato il presidente dell’Eni, Emma Marcegaglia, intervenendo al Forum economico eurasiatico. Nel maggio 2017, ha ricordato, le due società hanno firmato un memorandum «che riguarda tutta la catena».

Oggi stanno valutando altre iniziative. «Stiamo ragionando nel downstream per vendere a Rosneft le nostre tecnologie proprietarie per la lavorazione di residui di olio pesante nelle loro raffinerie. Abbiamo un rapporto veramente importante, straordinario», ha concluso.

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