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POLEMICHE A SAN GIORGIO

Problemi di stabilità
sul lungadige
21 alberi "sacrificati"

Il taglio degli alberi a San Giorgio (Marchiori)
Il taglio degli alberi a San Giorgio (Marchiori)
Il taglio degli alberi a San Giorgio (foto Perbellini)

Problemi di stabilità, dicono gli addetti ai lavori. E così una fronda dopo l'altra, fusto dopo fusto, 21 alberi sono stati abbattuti oggi in lungadige San Giorgio. Un colpo al cuore per ogni leccio rimosso e un lungadige, da tutti ritenuto il più bello di Verona, che ha cambiato volto. Temporaneamente, dicono gli amministratori: entro fine mese ne saranno piantati altri 28, che si aggiungono ai 19 “sopravvissuti”. 

Ma ciò non basta a placare le polemiche, che si erano scatenate già nei mesi scorsi. Ci vorranno anni, infatti, prima che le nuove piante restituiscano allo sguardo dei passanti il colpo a effetto scenico del viale alberato, che congiunge ponte Pietra alla chiesa di San Giorgio.

 

L'Agsm assicura che i nuovi lecci verranno messi a dimora entro fine marzo, avranno una decina di anni e andranno a colmare il vuoto lasciato da altri alberi sradicati precedentemente

Manuela Trevisani

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