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SICUREZZA

Portate al prefetto
3.500 firme
per fermare i furti

Il prefetto di Verona Mulas
Il prefetto di Verona Mulas
Il prefetto di Verona Mulas
Il prefetto di Verona Mulas

Sindaci, polizia locale di Valpolicella e Valpantena insieme ai comandanti delle forze di polizia di Stato, carabinieri, guardia di Finanza. Tutti insieme dal prefetto che ha allargato il comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza anche ai sindaci e agli amministratori dei siti Facebook che hanno creato la rete di cittadini che sta costantemente monitorando la situazione nelle due zone del territorio veronese, lanciando allerte e messaggi, piuttosto che segnalando auto sospette.

Il prefetto Salvatore Mulas pur ascoltando quanto denunciato anche da cittadini, ha ribadito ancora una volta che i furti hanno numeri fisiologici e che c’è stato un aumento del 2,5 per cento, quindi non cifre che possano creare un allarme. Nonostante questo comunque, in sede di comitato ieri s’è deciso di rimodulare i servizi di pattuglie sulle strade per fare in modo che ci sia una maggiore presenza in quelle aree che sono state maggiormente colpite dai ladri, come Borgo Venezia, piuttosto che Montorio o la Valpantena. Presenti gli amministratori di Verona, ma anche di Pescantina, Sant’Anna d’Alfaedo, Sant’Ambrogio, Fumane, Castelnuovo, Castagnaro, Valeggio, anche loro preoccupati per i furti.

«I cittadini debbono sapere che la presenza dello Stato è continua e costante. C’è stato un lievissimo aumento di furti in Valpolicella, nello specifico hanno chiesto presenza costante di uomini, faremo uno sforzo in più, cercando di migliorare i servizi, ma sarà sicuramente più importante la presenza delle pattuglie», ha detto Mulas, «stiamo parlando di cifre fisiologiche. Capisco perfettamente che a chi è stata violata la casa resta lo choc per sempre ma le pattuglie saranno maggiormente presenti». E riguardo al fatto che la fiaccolata indetta per ieri sera potesse arrivare sotto le finestre della prefettura: «Accolgo tutti con affetto», ha concluso Mulas.

All’incontro ieri c’erano anche Alexandro Todeschini e Nicola Ceradini, i due «uomini Facebook» che al prefetto hanno consegnato 3.500 firme di cittadini che chiedono maggiore sicurezza. I due inoltre hanno rilanciato la proposta di consorziare i Comuni più piccoli per fare in modo che la polizia locale aumenti la possibilità di patugliare di più le zone.

«Mettendo insieme i comuni della Valpolicella avremmo 18 agenti che potrebbero unirsi in pattuglie a controllo del territorio. Negli anni scorsi c’era stato un tentativo di consorziarsi, ma hanno fatto soltanto multe», ha detto Todeschini, «e abbiamo perduto finanziamenti regionali per 47 mila euro. I comuni hanno installato le telecamere, ma con i soldi dei cittadini, invece di usare gli stanziamenti regionali che vanno perduti.

«Abbiamo esposto al prefetto e ai sindaci le nostre proposte: continuazione e miglioramento convenzione tra i comuni per la polizia locale. I Comuni fanno fatica a mettersi d’accordo, noi siamo qui per spingere perchè lo facciano. I furti sono aumentati ogni anno, c’è un furto ogni tre giorni. Noi sappiamo che sono statistiche, ma vorremmo che calassero. Contenti che il prefetto ci abbia ascoltato e ci abbia detto che dobbiamo lavorare insieme», ha detto Todeschini.

«La convenzione sarebbe importante per rendere più efficienti le risorse. Hai un vigile per ogni Comune? li unisci, sono agenti ausiliari di pubblica sicurezza, noi chiediamo che facciano questo e non soltanto le multe. Nel 2014 abbiamo perduto i soldi della Regione. Lo scorso anno il progetto non essendo stato presentato non è stato finanziato, vorremmo che almeno questa volta si consorziassero», ha concluso Ceradini.

Alessandra Vaccari

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