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Polizia, 528 persone controllate Oltre metà sono pregiudicate

Corso Cavour, una delle vie controllate nell’operazione di Polizia
Corso Cavour, una delle vie controllate nell’operazione di Polizia
Corso Cavour, una delle vie controllate nell’operazione di Polizia
Corso Cavour, una delle vie controllate nell’operazione di Polizia

A fare la percentuale di uno dei dati diffusi della questura per il bilancio dell’operazione ad alto impatto c’è poco da stare allegri, se si considera che il 58 per cento circa delle persone controllate sono pregiudicate. Certo, i controlli sono stati effettuati anche in zone, diciamo così, ritenute a rischio, ma impressiona vedere che su 528 persone, ben 301 hanno problemi con la giustizia. Qualcuno se ne sarà accorto, vedendo le pattuglie in giro nei giorni scorsi. Anche il territorio veronese è stato interessato con un importante sforzo da parte del questore di Verona all’operazione voluta dal ministero dell’Interno definita ad «alto impatto». In campo 26 equipaggi, pari a 58 uomini delle Volanti, della squadra Mobile, della polizia Scientifica e del Reparto prevenzione crimine di Padova. A livello nazionale sono 786 equipaggi, pari a 1.906 dipendenti, quelli messi in campo dalla Polizia nell’ambito della terza fase dell’operazione denominata “Estate sicura 2018”. L’iniziativa effettuata dal 7 al 9 agosto, ha coinvolto più di 20 città italiane ed è stata coordinata dal Servizio controllo del territorio della Direzione centrale anticrimine del dipartimento di pubblica sicurezza presso il Ministero dell’Interno, con lo scopo di aumentare i controlli nel periodo estivo, quando si acuisce il fenomeno dei furti in appartamento, specie nelle grandi città che si spopolano, e si ripropone l’esigenza di una forte azione di contrasto ai reati predatori, intensificando i servizi di prevenzione e repressione. A sostegno del dispositivo anche diversi equipaggi della polizia Stradale della sezione di Verona Sud. I controlli hanno avuto inizio alle 6 del 7 agosto e si sono protratti fino a tarda notte del 9 agosto. L’attività svolta ha consentito di identificare e controllare 528 persone, di cui 289 extracomunitarie e 301 pregiudicate. L’utilizzo del sistema Mercurio, nuovo sistema tecnologico di lettura delle targhe, ha permesso di sottoporre all’occhio elettronico 7.703 veicoli sui 7.960 complessivamente controllati, di questi un veicolo è stato sequestrato e ben 34 veicoli sono stati contravvenzionati ai sensi del codice della strada. Sono state segnalate all’autorità giudiziaria 5 persone di cui 2 marocchini per violazione di domicilio, un nigeriano e un ghanese per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale ed un richiedente asilo per detenzione di sostanza stupefacente a fine spaccio a seguito di rinvenimento di 23 grammi di marijuana suddivisa in 5 involucri. Durante l’attività di osservazione e controllo, gli uomini della squadra Mobile hanno tratto in arresto una donna per detenzione di circa 25 grammi di cocaina e, nello stesso frangente, l’acquirente della sostanza è stato bloccato dagli uomini delle Volanti e sanzionato amministrativamente per uso personale per circa 2 grammi. Sono stati altresì accompagnati in sede 5 marocchini, 4 nigeriani e un ghanese per finalità identificative e per notificare alcuni rintracci. Alcuni di essi sono stati messi a disposizione dell’ufficio immigrazione per sviluppare in modo compiuto la loro posizione sul territorio nazionale. Un marocchino pluripregiudicato è stato accompagnato al centro di permanenza per il rimpatrio di Bari ed un suo connazionale è stato espulso con provvedimento del prefetto di Verona, con contestuale ordine di allontanamento dal territorio nazionale da parte del Questore entro 7 giorni. Nel corso di tale operazione, la Divisione Anticrimine invece ha predisposto tre misure di prevenzione e nello specifico, due avvisi orali a due noti italiani pluripregiudicati per reati contro il patrimonio ed una sorveglianza speciale per un marocchino gravato da precedenti per droga e reati contro la persona. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Vaccari

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