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Piazze, blitz contro ubriachi e molesti

Una veduta di piazza Libero Vinco, a Borgo Venezia, teatro dell’ultimo blitz dei vigili FOTO MARCHIORICoperte e giacigli di fortuna sulle panchineUn materasso abbandonato utilizzato dai senzatetto
Una veduta di piazza Libero Vinco, a Borgo Venezia, teatro dell’ultimo blitz dei vigili FOTO MARCHIORICoperte e giacigli di fortuna sulle panchineUn materasso abbandonato utilizzato dai senzatetto
Una veduta di piazza Libero Vinco, a Borgo Venezia, teatro dell’ultimo blitz dei vigili FOTO MARCHIORICoperte e giacigli di fortuna sulle panchineUn materasso abbandonato utilizzato dai senzatetto
Una veduta di piazza Libero Vinco, a Borgo Venezia, teatro dell’ultimo blitz dei vigili FOTO MARCHIORICoperte e giacigli di fortuna sulle panchineUn materasso abbandonato utilizzato dai senzatetto

Scandivano le giornate vuotando bottiglie e cartoni di vino recuperati nei supermercati della zona. Si stendevano sulle panchine a smaltire la sbornia, espletando i propri bisogni nei giardinetti pubblici, dietro un albero. Imprecavano contro lo sguardo di riprovazione di qualche passante, rivolgevano attenzioni indesiderate alle ragazze; talvolta fra loro venivano alle mani Ora si può declinare al passato, ma non si sa per quanto tempo, il racconto di ciò che fino all’altro giorno avveniva quotidianamente a Borgo Venezia, in piazza Libero Vinco. L’INTERVENTO. La polizia municipale, su ordine del Comune, ha incrementato i controlli qui, come pure in altre piazzette e aree verdi di periferia, divenute ostaggio di gruppetti di persone senza fissa dimora, spesso con gravi problemi di dipendenza dall’alcol, e altre volte dedite allo spaccio di droga. Da piazza Cavalleri in Borgo Trieste (dove è scattato il presidio fisso degli agenti) a piazza Zara in Borgo Roma; dai giardini Baden Powell, a Porta Vescovo, a via Del Carretto a Golosine, per giungere fino in piazza Cittadella. Tutti punti, e non certo i soli, che negli ultimi mesi, e ancor di più con l’anno nuovo, sono sottoposti alla «sorveglianza speciale» di vigili e forze dell’ordine, con l’obiettivo non semplice di sradicare definitivamente le situazioni di degrado. Accompagnando, al contempo, i senzatetto verso le strutture cittadine dove potrebbero ricevere riparo dal freddo notturno, nonché un supporto per vincere l’alcolismo. Potrebbero, appunto, al condizionale: queste stesse persone, nella maggior parte dei casi, rifiutano di inserirsi nei percorsi di recupero. Mentre l’Amia smantellava i resti dei bivacchi improvvisati, tra cui anche materassi buttati dietro cespugli o batterie di cassonetti, utilizzati nottetempo dal gruppo di origine rumena, già sanzionato varie volte con ordini di allontanamento, i commercianti di piazza Libero Vinco si domandavano «quanto durerà» la calma apparente ricreata tra la fontana e il monumento dei caduti Alpini, dove, sotto grandi alberi, è sistemata una quindicina di panchine di legno. LE TESTIMONIANZE. «I senzatetto, sei-sette, sempre gli stessi, si erano spostati qui dopo essere stati scacciati dalla zona di Porta Vescovo. Si erano insediati davanti ai nostri negozi da circa tre o quattro mesi, trascorrendo le ore a bere vino, recuperato nel vicino supermercato», racconta Massimiliano, il barista della piazza. «Spesso entravano nel mio locale per andare in bagno. Inizialmente acconsentivo. Poi, vedendo in quale stato lasciavano la toilette, e dopo essermi accorto che avevano tentato di rubare una bottiglia di superalcolici, ho detto loro che non avrei più lasciato usare il wc. Da dopo la retata dei vigili», continua, «non si sono più ripresentati. Ma probabilmente basterà allentare un po’ i controlli per farli ricomparire». Nessuna delle persone identificate, ha specificato in seguito la polizia municipale, ha voluto farsi accompagnare per la notte nelle strutture comunali per l’accoglienza invernale. In piazza Cittadella sono stati sanzionati tre uomini per violazioni al regolamento di polizia urbana. Inoltre verranno adottati provvedimenti nei confronti del supermarket che vende alcolici ai soggetti già in evidente stato di ebrezza. In via del Carretto e in piazza Zara i disordini scoppiano più frequentemente di sera, quando qualche cliente dei bar, obnubilato dai fumi dell’alcol, innesca accesi diverbi e risse. In entrambi i luoghi, alcuni locali sono stati sanzionati con l’ordine di chiusura temporanea per alcuni giorni. «Peccato che, una volta riaperti, la situazione torni esattamente come prima», criticano i residenti dei dintorni. LA PROPOSTA. «Questo sarebbe uno spazio verde bello e comodo, dove trascorrere del tempo con i propri bambini. Ma la gente ha paura delle cattive frequentazioni: c’è un giro di spaccio radicato. Perché non portare qui un mercatino settimanale?», propongono i gestori dell’osteria Zara. «Se gli spazi sono vissuti, il degrado si allontana». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Lorenza Costantino

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