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Più Frecce e regionali per Verona

Il modello dei nuovi treni regionali Pop e Rock di Trenitalia allestito in piazza Bra e visitato da migliaia di veronesi FOTO MARCHIORI
Il modello dei nuovi treni regionali Pop e Rock di Trenitalia allestito in piazza Bra e visitato da migliaia di veronesi FOTO MARCHIORI
Il modello dei nuovi treni regionali Pop e Rock di Trenitalia allestito in piazza Bra e visitato da migliaia di veronesi FOTO MARCHIORI
Il modello dei nuovi treni regionali Pop e Rock di Trenitalia allestito in piazza Bra e visitato da migliaia di veronesi FOTO MARCHIORI

Rinnovo totale della flotta dei treni regionali, con i nuovi Rock e Pop, implementazione dei regionali su cui si potranno portare anche le biciclette, nell’ottica di una mobilità sempre più sostenibile, ulteriori investimenti per la sicurezza dei passeggeri, allungamento dei collegamenti Frecciarossa. Sono alcune delle novità che riguardano il Veneto e Verona annunciate dall’amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia Orazio Iacono che questa mattina, alle 10, sarà in Bra per la tappa di Verona del road show nelle piazze italiane dei nuovi treni regionali Pop e Rock di Trenitalia, insieme al presidente della Giunta regionale Luca Zaia, al sindaco Federico Sboarina, a Renato Mazzoncini amministratore delegato Ferrovie dello Stato Italiane, a Tiziano Onesti presidente di Trenitalia e agli amministratori delegati delle società costruttrici Hitachi Rail Italy, Maurizio Manfellotto, e Alstom Italia, Michele Viale. LA STRATEGIA del rilancio del trasporto regionale risale già al 2014, spiega Iacono, «a livello nazionale e anche regionale, dove il Veneto rappresenta una quota molto significativa. Con il Contratto di servizio firmato a gennaio con la Regione Veneto, Trenitalia investirà un miliardo di euro, di cui oltre 600 in nuovi treni regionali, 78 in tutto, di cui 47 Rock e 31 Pop, per i collegamenti tra le città e altri centri, con un rinnovo totale della flotta dei treni regionali, passando da un’età media di 16 anni e mezzo a meno di cinque. Il Veneto avrà così la flotta più giovane in assoluto di treni regionali. Un record europeo. Si parla di treni più scattanti, confortevoli e riciclabili al 97 per cento. La nostra strategia pianificata nel 2015 ci ha consentito di presentarci all’appuntamento con le regioni pronti alla consegna dei nuovi treni. Tra meno di 365 giorni si parte con l’Emilia e a seguire, in ordine di firma, Veneto, Liguria e il resto d’Italia che sta investendo e credendo nel Trasporto Regionale di Trenitalia». L’AVVIO di questa nuova flotta è prevista dal 2020 e con qualche anticipo già a fine 2019. «Abbiamo iniziato un importante percorso con le regioni nel 2014 che ci ha portato a registrare i primi risultati di miglioramento della qualità del servizio peraltro confermati anche da un aumento della soddisfazione dei pendolari rilevata attraverso società esterne, aumentata di quasi 10 punti. Tuttavia siamo consapevoli che il percorso da fare è ancora lungo per portare il servizio regionale alla pari di quello dell’alta velocità, ma siamo sulla buona strada», precisa Iacono. «Abbiamo registrato un notevole incremento di passeggeri nel fine settimana, anche di turisti, e stiamo sviluppando servizi per il tempo libero. L’idea, condivisa con i vertici della Regione Veneto, è che i treni regionali, oltre a servire i passeggeri pendolari che rappresentano il grosso dell’utenza, dovranno essere sempre più duttili alle esigenze dei milioni di turisti che arrivano in Veneto. A questo scopo già dal prossimo 25 marzo ci saranno due nuovi servizi, da Verona verso Latisana e da Venezia per Mantova, con fermata a Verona, con 24 posti per le biciclette. Questi servizi sono programmati fino al 21 ottobre». SICUREZZA. Un capitolo speciale è riservato alla tutela dei passeggeri. Spiega Iacono: «Siamo già partiti con un programma di videosorveglianza sui treni ad alta frequentazione, e siamo i primi in Europa ad esserci attrezzati in questo senso. Inoltre insieme con la nostra Direzione Protezione Aziendale abbiamo attivato delle squadre anti-evasione lungo le tratte a supporto degli equipaggi nostri in aggiunta ai servizi svolti dalla Polfer, con cui abbiamo un ottimo rapporto». LE NOVITÀ non riguardano solo i treni regionali ma anche il servizio Frecciarossa. «Oggi abbiamo 50 treni sulla tratta direttrice Torino-Milano-Venezia-Udine-Trieste», puntualizza Iacono, «che comprendono anche i due nuovi servizi Frecciarossa attivati lo scorso 15 marzo sulla tratta Venezia-Milano-Genova che stanno facendo registrare un buon carico di passeggeri. Il che si traduce in un Frecciarossa ogni mezz’ora nelle fasce orarie principali, con una bella esperienza di viaggio (confort, welcome drink, meeting room, bar bistrot, possibilità di leggere i giornali online, dal business, al premium e standard). Ci sono re promozioni già fruibili come il carnet di dieci biglietti con uno sconto del 50 per cento e tariffe super economy quando si acquistano i biglietti con molto anticipo. Infine vorrei infine evidenziare l’italianità del Frecciarossa che caratterizza il treno, interamente progettato e realizzato nel nostro Paese, come i servizi di ristorazione offerti a bordo». •

Elena Cardinali

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