Verona mette in rampa di lancio Veronetta. Sala convegni e centri di incontro per famiglie e persone in difficoltà. E poi: punti di ristoro, aule studio, poliambulatori e locali per la polizia municipale. Quindi: campus universitario, impianti sportivi, parchi pubblici e parcheggi. È il maxipiano relativo a Palazzo Bocca Trezza, fra via San Nazaro e via Venti Settembre, e poi ai complessi delle ex caserme Santa Marta e Passalacqua, accesso da via Cantarane e via Campofiore, per il quale l’Amministrazione comunale, su un importo di lavori di 36 milioni e mezzo, chiede finanziamenti allo Stato per metà, cioè 18 milioni, partecipando a un bando nazionale.
La Giunta si è riunita in seduta straordinaria per approvare il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la «riqualificazione urbana del quartiere di Veronetta», che consente di partecipare al bando «per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie» approvato dal presidente del Consiglio dei ministri. Il bando, pubblicato l’1 giugno con scadenza il 29 agosto 2016 (lunedì) prevede l’erogazione di un contributo massimo di 18 milioni. Ed è quanto chiede il Comune, su un progetto di 36 milioni 480mila euro, diviso in tre lotti. Nel lotto di Palazzo Bocca Trezza, edificio cinquecentesco di proprietà comunale, chiuso e in stato di degrado (al centro di polemiche quando si ipotizzava di ricavarvi l’Emporio della solidarietà), come illustra l’assessore ai servizi sociali e alla famiglia Anna Leso con il sindaco Flavio Tosi e la Giunta, si prevede di ricavare uffici comunali e una sala convegni. Poi, servizi e centri per animazione o inclusione sociale - dedicati a famiglie, persone a rischio di esclusione sociale, ragazzi (con attività di strada e circo sociale) e over 65 anni - e poi spazi in affitto per attività produttive, mostre, cultura e socializzazione.
All’ex caserma Santa Marta si prevedono un punto di ristoro, aule studio universitarie e ambienti museali nel silos di levante (in quello di ponente c’è già l’aula magna dell’Università, nella provianda invece la biblioteca e altri locali per studenti); poi poliambulatori nella Casa del Capitano e nella Guardiania la sede della delegazione Centro dei vigili urbani e spazi per associazioni.
Il lotto dell’ex caserma Passalacqua (per il quale è già in atto un piano di riqualificazione a opera di privati; altro articolo) riguardante il campus universitario con impianti sportivi, parchi e parcheggi, conta già su un precedente stanziamento di 18 milioni. «A Veronetta da anni operiamo per migliorare la qualità della vita degli abitanti», precisa Tosi. «Ora, dopo aver avviato il lungo e complesso intervento alla Passalacqua, si è presentata la possibilità di chiedere al Governo uno stanziamento di 18 milioni per completare ciò che rimane da ristrutturare, compreso il meraviglioso silos di levante e tutto il contesto circostante. Grazie alla velocità e precisione degli uffici comunali», puntualizza, «siamo in grado di presentare entro i termini un buon progetto, con una compartecipazione dei privati, come richiesto dal bando, e che può quindi aspirare a ottenere il massimo del punteggio».
L’assessore ai lavori pubblici Edoardo Lana ringrazia «in modo particolare gli uffici per la velocità con la quale sono riusciti a elaborare questo impegnativo progetto di fattibilità. I tre lotti sono indipendenti e complementari e rispondono al requisito della complessità strutturale che il bando richiede. Auspichiamo quindi che il progetto possa avere un esito positivo. Inserendo nella domanda Palazzo Bocca Trezza poi l’Amministrazione si muove concretamente per salvaguardare e riportare a nuova vita un importante patrimonio artistico e culturale».