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Passeggiata di lungadige San Giorgio
È ancora scontro su come migliorarla

L’inizio dell’intervento di Agsm un mese fa in lungadige San Giorgio
L’inizio dell’intervento di Agsm un mese fa in lungadige San Giorgio
L’inizio dell’intervento di Agsm un mese fa in lungadige San Giorgio
L’inizio dell’intervento di Agsm un mese fa in lungadige San Giorgio

I lavori in lungadige San Giorgio sono iniziati. Ma sull’aspetto che avrà la suggestiva passeggiata affacciata sul fiume tra ponte Garibaldi e ponte Pietra con vista sulla chiesa di San Giorgio e sul Vescovado, una volta chiuso il cantiere, è ancora battaglia.

Il progetto di Agsm, sostanzialmente, prevede un ripristino migliorativo dell’attuale lungadige. Tra le differenze maggiori, la posa di un nuovo ciottolato in sostituzione delle attuali mattonelle e nuova asfaltatura. Saranno sistemate, inoltre, pista ciclabile e aree verdi ed eliminate buche e smottamenti.

Il parlamentino del centro, supportato anche dalla seconda circoscrizione il cui confine con la prima è segnato proprio dal lungadige, si era però mobilitato chiedendo un intervento anche economico da parte del Comune per studiare alcune migliorie al sito. Con l’obiettivo di restituire a veronesi e turisti una passeggiata attrezzata, restaurata secondo un preciso inquadramento architettonico generale e complessivo. Inoltre, predisponendo sottoservizi e reti tecnologiche finalizzati all’utilizzo dell’area anche per manifestazioni, mostre, attività e completando l’arredo urbano con servizi igienici e fontanelle, panchine, cestini, fioriere.

La presidente della prima circoscrizione Daniela Drudi aveva dunque cercato di organizzare un incontro tra i consiglieri e alcuni referenti di Comune e Agsm per intavolare un primo confronto sul tema. La data, indicativa, sarebbe dovuta essere quella del 18 luglio. Ma il giorno è passato e il confronto non c’è stato. E ora i consiglieri tornano alla carica.

Il vicepresidente della circoscrizione Renzo Bellotti ha infatti depositato nella sede di piazza Mura Galieno un’interrogazione in cui si chiede se la cittadinanza è stata coinvolta nel ripristino del lungadige attraverso un concorso di idee rivolto anche agli addetti ai lavori: Ordine degli Architetti e Ordine degli ingegneri in primis. «Ne va della salvaguardia di un periodo storico che è unico a Verona: il lungadige San Giorgio è stato ricostruito negli anni ’30 in stile razionalista, dove la sensibilità del tempo è chiaramente visibile nei volumi delle pietre, nel ferro che evidenzia spigoli e nodi, nelle geometrie disegnate dai vari elementi», spiega Bellotti. «Invece pare che una volta eseguiti i lavori dei sottoservizi, il ripristino della passeggiata della città passerà come intervento di manutenzione bypassando così il sistema delle gare», dice il vicepresidente in quota al Pd.

Nei prossimi giorni, intanto, la presidente Drudi e il capogruppo Lista Tosi Antonio Zerman dovrebbero incontrare l’assessore a Strade e Giardini Luigi Pisa per discutere la questione.

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