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Parte Vinitaly and the City Attesa per i big della politica

Da sinistra, Cinquetti, Sboarina, Danese, Caldana e Cheyenne FOTO MARCHIORI
Da sinistra, Cinquetti, Sboarina, Danese, Caldana e Cheyenne FOTO MARCHIORI
Da sinistra, Cinquetti, Sboarina, Danese, Caldana e Cheyenne FOTO MARCHIORI
Da sinistra, Cinquetti, Sboarina, Danese, Caldana e Cheyenne FOTO MARCHIORI

Le bollicine di Durello riempiono i calici per l’inaugurazione di Vinitaly and the city, l’estensione cittadina di Vinitaly che porta con sè una quantità di eventi fino a lunedì 16 aprile. E intanto crescono le aspettative per l’inaugurazione del Salone internazionale del vino e dei distillati che si apre domani in Fiera, edizione numero 52, quest’anno in pieno dibattito per la formazione del Governo. E Vinitaly potrebbe essere il luogo d’incontro e di dialogo tra i grandi protagonisti dell’attuale momento politico, dal leader pentastellato Luigi Di Maio al leader leghista Matteo Salvini, entrambi intenzionati a sedere sullo scranno del premier, che hanno confermato la loro presenza nella prima giornata di Vinitaly. Verrà anche Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia. Ma nessuno può dire con certezza se s’incontreranno e se, una buona volta, si accorderanno. Lunedì arrivano anche il premier uscente Paolo Gentiloni e il ministro uscente per le politiche del lavoro Roberto Poletti del Pd, segno che la passerella di Vinitaly è comunque irrinunciabile per la sua valenza nazionale e internazionale. Intanto ieri in piazza dei Signori, il fulcro di Vinitaly and the city, si è svolta la cerimonia inaugurale con la madrina Gigliola Cinquetti, il sindaco Federico Sboarina, il presidente di Veronafiere Maurizio Danese con il direttore generale Giovanni Mantovani, il vicepresidente della Provincia Pino Caldana e Francesca Cheyenne speaker di Rtl 102.5, oltre a numerosi assessori e consiglieri comunali e ai rappresentanti delle diverse realtà che collaborano alla realizzazione dell’iniziativa. «La scelta fatta qualche anno fa dalla Fiera di tenere il business all’interno del quartiere fieristico e portare la manifestazione popolare, qual è Vinitaly, all’interno delle nostre piazze», ha sottolineato Sboarina, «si conferma una scelta vincente. Quest’anno abbiamo voluto allargare ulteriormente il fuori salone per portare la manifestazione anche in altre zone della città, oltre alle tradizionali piazze del centro storico, attraverso il brand di Vinitaly». «Il fuori salone dedicato ai consumatori, nato come prodotto di necessità per riqualificare Vinitaly», ha detto Danese, «si è consolidato nel tempo e quest’anno vede la partecipazione di numerose istituzioni e aziende cittadine. L’anno scorso ha portato in città 37mila visitatori, segno che è un’iniziativa molto apprezzata, che con la sua capacità di richiamare turisti da tutto il mondo, diventa un ulteriore canale di promozione della nostra città come dimostrano le richieste da parte di altre realtà di esportare questo modello fuori Verona». «La manifestazione che quest’anno si allarga anche ad altre località della provincia», ha aggiunto Caldana, «sta diventando uno strumento per fa conoscere a tutto il mondo il meraviglioso territorio veronese». Il programma completo dell’iniziativa si trova su www.vinitalyandthecity.com. •

Elena Cardinali

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