<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
alla bassona

«Parco invivibile,
ostaggio di vandali
e adolescenti»

Bottiglie abbandonate dopo le scorribande notturne al parco giochi
Bottiglie abbandonate dopo le scorribande notturne al parco giochi
Bottiglie abbandonate dopo le scorribande notturne al parco giochi
Bottiglie abbandonate dopo le scorribande notturne al parco giochi

Il parco giochi alla Bassona è diventato ostaggio di adolescenti e giovani amanti della vita notturna. Le bottiglie di birra e vodka abbandonate sul tavolo in legno o in qualche angolo, insieme ai pacchetti di sigaretta a terra e, ciò che è più grave, ai colli di bottiglia rotti e ai frammenti di vetro, hanno dissuaso genitori e nonni dal portare i piccoli nell'area che sarebbe loro destinata.

I giochi restano quindi inutilizzati e vuoti, e il campo giochi comunale La Girandola, realizzato una ventina d'anni fa proprio dietro la chiesa, si è trasformato in una sorta di plateatico abusivo di ragazzini poco educati accompagnati da maggiorenni che sgommano sulle proprie auto.

«In giro se ne vedono di adolescenti anche di 13 o 14 anni che si rollano qualche spinello e fanno chiasso», dice la giovane Valentina mentre porta a spasso il cane. Se nel nuovo parco senza recinzione, inaugurato un paio di mesi fa di fronte alla farmacia, all'angolo con via Borsellino, qualche bicchiere di plastica a terra è tollerabile e la gente reclama se mai qualche panchina in più all'ombra, nel parco giochi a ridosso della chiesa regna il degrado.

Alle 21, come scritto sul cancelletto d'ingresso, l'area viene chiusa con i lucchetti, ma c'è poi chi scavalca la rete per trascorrerci la serata. «Gruppetti di ragazzi fanno confusione, specie nel fine settimana», dice una signora che vive poco distante. «Nel parcheggio i ragazzini sgommano e fanno gare con motorini e scooter, prima di bivaccare nel parco giochi dove, finita la bisboccia, abbandonano pezzi di vetro e sporcizia», le fa eco mamma Vittoria mentre spinge il passeggino con il piccolo a bordo. «Nessuno ci porta più i bambini, mentre ci si organizza per andare nel parco condominiale poco distante. Sarebbe privato ma ci si aggrega a qualche mamma che conosce chi ci abita, visto che è tenuto perfettamente e non ci sono pericoli».

Le cattive frequentazioni, a quanto pare, regnano da tempo. E tra chi abita intorno al parcheggio limitrofo al parco, che chiude il vicolo cieco, c'è chi parla addirittura di coprifuoco. «Ci vorrebbe qualche vigile che venisse a fare un giro», dice la signora Luigina. «Nel quartiere non vengono rispettati i limiti orari e si rischia continuamente di essere investiti».

C.BAZZ.

Suggerimenti