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DIRETTA VERONA

Ora le moschee
fanno più paura?
Dibattito a Telearena

Lo studio di Diretta Verona
Lo studio di Diretta Verona
Lo studio di Diretta Verona
Lo studio di Diretta Verona

«Dopo gli attentati di Parigi, a Verona le moschee fanno paura?». Se ne parla questa sera a «Diretta Verona», la trasmissione condotta da Mario Puliero, con la partecipazione del direttore de L’Arena Maurizio Cattaneo, in onda su Telearena. Una domanda che apre una questione cruciale che sta dividendo l’opinione pubblica: dobbiamo temere che dietro ogni nuovo sbarco, dentro ogni pullman di profughi che arriva nel Veronese vi siano anche dei potenziali terroristi?

A confrontarsi in studio anche l'imam di Verona, Mohamed Guerfi, e monsignor Bruno Fasani, prefetto della Biblioteca Capitolare, che chiariranno come la comunità islamica e quella cristiana si pongono nei confronti del fenomeno. Mentre Silvano Filippi, segretario veneto del Siulp, il sindacato italiano dei lavoratori della Polizia di Stato, come rappresentante delle forze dell'ordine, affronta l’aspetto delle ricadute del terrorismo sulla vita dei veronesi e cosa si tra facendo in termini di sicurezza.

Si apre con il collegamento dal ristorante 12 Apostoli, dove è in corso la consegna dell'omonimo premio alla giornalista di Al Jazeera Barbara Serra. Presente anche Ettore Mo, storico inviato di guerra del Corsera: "Non escludo che tutto questi attacchi possano sfociare in una nuova guerra", dice.

La parola passa subito a Guerfi: "L'Islam non ammazza in nome di Dio, anzi predica di vivere in nome di Dio", assicura l'imam. Ma monsignor Fasani non ci sta: "Al di là della condanna delle stragi da parte degli imam, vorremmo vedere tutto il mondo musulmano scendere in piazza compatto per prendere le distanze".

Collegamento con monsignor Mario Zenari, il veronese nunzio apostolico in Siria: "Le bombe degli occidentali in Siria? I locali, nella mentalità comune, le vivono come una nuova crociata da parte dei cristiani". Conferma, poco dopo, la giornalista di Al Jazeera, collegata dal ristorante 12 Apostoli, alla quale proprio stasera è stato consegnato a Verona l'omonimo premio: "Non ci sono bombe "pulite", l'Occidente forse questo non lo considera. E non considera le numerose vittime civili che questi comportano". 

Filippi passa a parlare delle conseguenze del terrorismo sulla vita dei veronesi. "Non accettiamo le limitazioni alla nostra libertà, facendo il gioco dei terroristi", dice. "Del resto, non ci si difende dal terrorismo militarizzando le piazze, ma coltivando le intelligenze dei nostri giovani". 

Elisa Pasetto

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