Operazione antidroga
Perquisizioni
e cinque arresti

Intercettato al telefono, si lamentava di aver perso 8 mila euro di guadagno settimanale frutto dello spaccio di un kg di droga, perchè la consegna del carico era in ritardo a causa dei controlli antiterrorismo scattati dopo gli attentati di Parigi. C’è anche questo elemento d’accusa a carico di Giuseppe Capuano, 42 anni, originario di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) ma residente a Pollenza (Macerata), arrestato dalla Guardia di finanza maceratese insieme ad altri quattro spacciatori, che gestivano un grosso traffico di cocaina e marijuana fra Marche e Veneto. L’operazione ’Orangè, condotta dal Nucleo di Polizia tributaria della Gdf e coordinata dalla procura, ha portato a cinque ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip, di cui due in carcere e tre agli arresti domiciliari. L’indagine era partita dal sequestro di 80 grammi di marijuana del tipo ’Amnesià, durante un controllo a Pollenza. Capuano era già stato arrestato nel febbraio scorso, al casello dell’A14 di Civitanova Marche, perchè trovato in possesso di 1,2 kg di marijuana occultati in due pacchi e scoperti con l’aiuto di un cane antidroga. Gli altri arrestati sono Josè Antonio Martinez Suru, 34 anni, originario di Santo Domingo ma residente a Macerata, Micolaj Kamil Paziewski, 36, un polacco residente a Tolentino, Riccardo Burgioni, maceratese di 20 anni, e Emanuele De Caro, 21, originario di Mistretta (Messina) ma residente a Morrovalle (Macerata). Undici le perquisizioni eseguite dalle Fiamme gialle, di cui tre nelle province di Verona e Caserta, con il sequestro di 830 semi di marijuana, circa 20 grammi di hashisc, 7 grammi di cocaina, nove cellulari ed altro materiale utile alle indagini.