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Omicidio stradale, analisi del reato
con avvocati e familiari di vittime

Conoscere a fondo, prima di giudicare. Tanto più su un tema ad alta esposizione mediatica e molto delicato. «L’omicidio stradale: serve? Disamina del nuovo reato». S’intitola così il convegno, aperto a tutti, in programma martedì, alle 18, nell’aula magna dell’Accademia di Belle Arti, in via Carlo Montanari (piazza Cittadella), promosso dalla Fondazione Ricostruiamo il Paese (del sindaco Flavio Tosi) per sensibilizzare sulla nuova normativa. Hanno presentato l’iniziativa - accreditata dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Verona - l’assessore alla mobilità Marco Ambrosini, presenti il presidente di Ricostruiamo il Paese Cristiano Maccagnani, consigliere comunale, i consiglieri Daniele Reversi, Andrea Dante, Luca Angelico, Alessandra Visentin, Elena Sonego, l’avvocato Davide Rossi in rappresentanza dell’Ordine degli Avvocati, l’avvocato penalista Emanuele Luppim, tra i relatori, e Zeno Vignola del direttivo dell’Associazione unitaria familiari e vittime della strada. «Un fenomeno, quello delle vittime della strada», dice Ambrosini, «che, nonostante Verona registri una diminuzione del numero dei morti sulle strade, rimane preoccupante». Maccagnani sottolineato «l’impegno della Fondazione nel promuovere approfondimenti». Luppi illustrerà la legge ponendo anche una propria lettura sulla necessità della prevenzione. Agli avvocati che parteciperanno saranno riconosciuti 3 crediti formativi.E.G.

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