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230MILA PAZIENTI IN ITALIA

Oltre 700 neurologi
fanno il punto
sul Parkinson

I malati di Parkinson sono 230mila in Italia
I malati di Parkinson sono 230mila in Italia
I malati di Parkinson sono 230mila in Italia
I malati di Parkinson sono 230mila in Italia

Approfondire le implicazioni di carattere organizzativo dell’area terapeutica del Parkinson, dalla diagnosi alla presa in carico del paziente fino alla dispensazione delle cure. Questo il focus della tavola rotonda dal titolo «Parkinson: aspetti organizzativo-gestionali», svoltasi a Verona, nell’ambito della terza edizione del Congresso nazionale dell’Accademia Italiana per lo Studio della Malattia di Parkinson e i Disordini del Movimento, che ha visto riuniti oltre 700 neurologi nell’anno in cui si celebra il bicentenario della scoperta della malattia.

 

Si stima che oggi in Italia siano circa 230.000 le persone colpite da Parkinson, di cui il 70% con un’età superiore ai 65 anni. Si tratta di una patologia neurodegenerativa cronica e progressiva, causata dalla perdita di neuroni dopaminergici, responsabili della produzione di dopamina, il neurotrasmettitore che permette il controllo dei movimenti. Oltre ai principali sintomi motori (tremore, rigidità muscolare, bradicinesia e instabilità posturale), la malattia può essere accompagnata dalla comparsa di altri disturbi non motori (dall’ansia e depressione ai problemi cardiovascolari alla stipsi), che impattano sensibilmente sulla qualità di vita dei pazienti. Ad oggi non esiste una cura definitiva per il Parkinson. Ci sono, invece, a disposizione diverse tipologie di trattamento - dalla riabilitazione alla terapia farmacologica fino alla stimolazione cerebrale profonda (DBS - Deep Brain Stimulation) - che consentono di tenere sotto controllo in maniera efficace i sintomi per un lungo periodo.

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