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«Oggi è la festa della vita Amanda ne è testimone»

Le effigi in San Pietro di Oscar Romero e Paolo VI, i due personaggi che oggi la Chiesa farà santiIl gruppo di Villa Bartolomea arrivato a Roma ieri per la canonizzazione di Paolo VI
Le effigi in San Pietro di Oscar Romero e Paolo VI, i due personaggi che oggi la Chiesa farà santiIl gruppo di Villa Bartolomea arrivato a Roma ieri per la canonizzazione di Paolo VI
Le effigi in San Pietro di Oscar Romero e Paolo VI, i due personaggi che oggi la Chiesa farà santiIl gruppo di Villa Bartolomea arrivato a Roma ieri per la canonizzazione di Paolo VI
Le effigi in San Pietro di Oscar Romero e Paolo VI, i due personaggi che oggi la Chiesa farà santiIl gruppo di Villa Bartolomea arrivato a Roma ieri per la canonizzazione di Paolo VI

Enrico Giardini INVIATO A ROMA Una canonizzazione? Sì, ma soprattutto un festival della vita. «Quella di Amanda, la nostra nipotina Amanda, nata anche quando non pareva più possibile, e che ora ha quattro anni, cresce ed è una gioia. Ma anche la vita di quel feto che pure pareva non ce la facesse a crescere e invece grazie all'intercessione di papa Paolo VI è vissuto. E noi siamo qui per dire grazie a Dio e a Paolo VI, santo». Bruno e Adriana Tagliaferro, rispettivamente 68 e 67 anni, sono i nonni paterni di Amanda, la bimba di Villa Bartolomea, figlia di Alberto e Vanna, i genitori che pregarono Paolo VI, che oggi sarà proclamato santo in San Pietro insieme ad altri sei, tra cui il vescovo martire salvadoregno Oscar Romero. Alla celebrazione sono attese 70mila persone tra cui 3.200 preti. I nonni sono parte del gruppo di Villa Bartolomea partito dal Comune della Bassa venerdì per il pellegrinaggio organizzato dalla diocesi di Verona, guidato da monsignor Alessandro Bonetti, vicario per la pastorale, e dal parroco di Villa Bartolomea don Benedetto Mareghello. «Siamo qui a rappresentare la famiglia di Amanda», dicono ancora i nonni, originari di Casette di Legnago, «che non è potuta venire, e per pregare. Siamo qui per testimoniare il dono della vita, che prosegue con la nostra nipotina», sorridono ricordando «il pontefice della Gaudium et Spes, della Humanae vitae, della Populorum Progressio. Un anticipatore dei tempi, con queste encicliche di grande spessore». E' un messaggio di speranza quello che parte dal gruppo di una cinquantina di veronesi in pellegrinaggio nella città eterna. Per onorare papa Giovanni Battista Montini, bresciano, a cui è stata dedicata una celebrazione comune con la diocesi di Brescia, nel santuario del Divino Amore presieduta dal vescovo di Brescia Pierantonio Tremolada che ha fatto una dedica alla famiglia di Amanda. Ma c'è anche una forte connotazione civile in questa esperienza, come dice il sindaco di Villa Bartolomea, Andrea Tuzza, presente con gli assessori Luca Pradella e Mirella Borin. «Per la nostra comunità è un evento storico», dice, «per la vita di Amanda, per la sua famiglia di nostri concittadini, ma anche perché abbiamo colto l'occasione di conoscere meglio e approfondire la figura di papa Paolo VI». I pellegrini veronesi hanno visitato Santa Maria Maggiore, Santa Prassede, le catacombe di San Callisto, il Divino Amore. «E abbiamo approfondito nei vari incontri e durante gli spostamenti la figura di Paolo VI, un rinnovatore nella tradizione», dice don Alessandro Bonetti, «come stiamo cercando di fare nella nostra diocesi di Verona con le unità pastorali, che non sono soltanto un cambio di organizzazione ma una conversione, un richiamo a tutti a camminare insieme per cambiare la Chiesa, attraverso la corresponsabilità. Preti, religiosi, laici, in un'ottica sinodale». Questa canonizzazione di Paolo VI porta a riabbracciare una figura di pontefice, scomparso 40 anni fa, che i più giovani, vissuti con il lungo pontificato di Giovanni Paolo II, di 27 anni, poco ricordano. «In questa occasione e d'ora in avanti cercheremo di diffondere sempre di più il suo messaggio a difesa della vita», dice il parroco don Benedetto, che porterà in parrocchia due dipinti che raffigurano il papa novello santo. Uno di Aronne Dal Forno, donato a Villa Bartolomea dalla parrocchia cittadina di San Paolo, l'altro di Ilido Pravadelli, con cornice di Dario Spedo. Per legare sempre di più il nome di Paolo VI alla comunità di Villa Bartolomea. Oggi in Vaticano, in piazza San Pietro, la cerimonia, che vedrà presenti di buon mattino tutti i veronesi, tra cui il vescovo Giuseppe Zenti. Per ringraziare Paolo VI, santo della vita, fin dalle sue origini. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Enrico Giardini

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