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Nuovo contratto per il Filarmonico

Il teatro Filarmonico durante un concerto
Il teatro Filarmonico durante un concerto
Il teatro Filarmonico durante un concerto
Il teatro Filarmonico durante un concerto

Svolta, se non colpo di scena, nei rapporti fra Accademia Filarmonica e Comune. Nella sede della Fondazione Arena in via Roma, è stato sottoscritto ieri il nuovo contratto di affitto del Teatro Filarmonico che continuerà così a ospitare le rappresentazioni nella stagione invernale, da dicembre. La locazione avrà durata di sei anni (dal 1° ottobre 2016) e senza che sia necessaria la disdetta per fine locazione, si intenderà prorogata di diritto per altri sei anni. Il contratto è stato sottoscritto dal presidente dell’Accademia Filarmonica, Luigi Tuppini, proprietaria del teatro, da Pietro Grigolo dell’ufficio Patrimonio del Comune, incaricato dal sindaco, e dal commissario Carlo Fuortes per conto della Fondazione Arena. Il canone annuo dovrebbe aggirarsi sui 470mila euro, in esenzione iva (ci sarebbe altrimenti un ulteriore onere per il Comune). Si chiude così una vicenda iniziata nell’estate del 2015, quando il Comune aveva dato la disdetta del contratto di affitto per il teatro, preferendo il Ristori, il cui canone è inferiore. Tale decisione aveva fatto parlare di «canto del cigno» della stagione invernale.

Soddisfazione, per la risoluzione del caso, è stata espressa da Tuppini. La sottoscrizione del contratto», dice, «è la dimostrazione della volontà del Comune di continuare a mantenere in essere l’attività invernale del Filarmonico». A tale proposito, la legge 800/67 dispone che «i Comuni, nei quali ha sede l’ente lirico siano tenuti a mettere a disposizione dell’ente o istituzione medesimi, i teatri e i locali occorrenti per lo svolgimento dell’attività».

Ieri, intanto Fuortes ha incontrato i sindacati su piano di risanamento e fondi della legge Bray. G.V.

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