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Ex titolare di una ricevitoria

Non versava i soldi
delle giocate
al Lotto dei clienti

Ex titolare di una ricevitoria
Il cortile del Tribunale
Il cortile del Tribunale
Il cortile del Tribunale
Il cortile del Tribunale

Non era la prima volta che cadeva in tentazione. Prima, con i bolli delle auto; poi, con le schedine del lotto giocate dai suoi clienti. Tanti i veronesi che tra il 2012 e il 2014 sono finiti vittime del commerciante con il vizio di tenere per sè il denaro destinato al pagamento della tassa di circolazione o ai Monopoli di Stato per il business della fortuna.

 

E’ stato condannato a due anni di reclusione, il titolare della ricevitoria-tabaccheria di San Zeno, pena per la quale ieri il gip Paola Vacca ha emesso sentenza di applicazione. Il commerciante, classe 1967, è finito a processo (pubblica accusa Giovanni Pietro Pascucci) perchè si è appropriato di 22.567 euro, la somma corrispondente agli importi riscossi per le giocate del Lotto.

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