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«Nessun danno alla salute»
Le antenne sono puntate
verso l’alto per i satelliti

Una base satellitare: sopra la nostra testa ce ne sono centinaia
Una base satellitare: sopra la nostra testa ce ne sono centinaia
Una base satellitare: sopra la nostra testa ce ne sono centinaia
Una base satellitare: sopra la nostra testa ce ne sono centinaia

L’armonia con il territorio. Non c’è ombra di dubbio che il comandante di F14 a questo tenga tantissimo. Infatti, prima di dare il via al potenziamento della base, come disposto dal comando superiore che sta in Belgio, ci sono stati incontri con il sindaco, con la popolazione, perché era fondamentale fugare ogni dubbio anche sul possibile inquinamento ambientale. Perché giustamente uno si domanda: ma queste antenne nuoceranno alla mia salute? «I controlli che l’Arpav effettua ciclicamente hanno dimostrato che non ci sono problemi. D’altra parte non potrebbero essercene. L’antenna è puntata verso l’alto, diversamente non arriverebbe al satellite, quindi nessun problema per la popolazione e per noi, che qui viviamo molte ore al giorno», spiega il tenente colonnello Diego Fasoli. Le caratteristiche principali dell’antenna parabolica sono la potenza trasmissiva altamente concentrata in una sola direzione, la larghezza del raggio di trasmissione è in funzione della frequenza (lunghezza d’onda) e della dimensione dell’antenna.

Dopo un chilometro il lobo di trasmissione è largo 70 metri e dopo 36mila chilometri sarà 125 chilometri quindi necessita di un sistema di «tracking» per seguire il satellite che si «muove» in una finestra di 180 chilometri.

Sopra le nostre teste ci sono migliaia di satelliti. Immaginiamo basi «galleggianti» dotate di antenne in funzione della copertura e di specie di ali su cui ci sono i pannelli solari che danno energia alla stazione satellitare. Una stazione è dotata di numerosi amplificatori, transponder e garantisce diversi servizi, in funzione dello scopo per cui è stata progettata.

Per riposizionare il satellite che si muove vengono utilizzati i razzi, che si esauriscono. A quel punto il satellite, o viene accompagnato verso l’esterno e lasciato andare, o viene verso la terra, ma al contatto con l’atmosfera si nebulizza. La vita di un satellite è principalmente legata alla quantità di carburante necessario per le correzioni di posizione.A.V.

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