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«Nel Pat margini sballati per costruire»

Michele Bertucco
Michele Bertucco
Michele Bertucco
Michele Bertucco

Il Piano di assetto territoriale (Pat) approvato dall’Amministrazione Tosi nel 2006? «È stato un po’ “taroccato”, tanto che diverse decine di migliaia di metri quadrati di aree destinate ad attività produttive e a servizi sono classificate come agricole. Così aumentano i margini per autorizzare nuove edificazioni. In ballo c’è un milione di metri quadrati di superfici trasformabili, e urbanizzate, ma che potrebbero non esserlo». È l’affondo di Michele Bertucco, consigliere uscente, candidato sindaco di Sinistra in Comune e Verona in Comune, e di Giuseppe Campagnari, candidato al Consiglio comunale per Sinistra in Comune.

Bertucco porta l’esempio dei metri quadrati di territorio occupati dai parcheggi dello Stadio, «messi in carico alla Sau, la Superficie Agricola Utilizzata, uno dei parametri principali usati per il dimensionamento del Pat, l’ex Piano regolatore». Come dice con Campagnari, «sembra incredibile, ma non solo per i parcheggi dello Stadio, decine e decine di migliaia di metri quadri di aree urbane destinate a produttivo o a servizi sono state riportate nel Pat come aree agricole. Tra queste aiuole stradali, parchi, infrastrutture e aree produttive. Tra i casi più eclatanti che abbiamo documentato, anche l’intero l’aeroporto di Boscomantico e le ex officine Adige».

Ma a che pro?. «Più grande è la Sau di un territorio, maggiori saranno i margini per autorizzare nuove edificazioni. Si è così in grado di far circolare una montagna di denaro tra compravendite di terreni, materiali, oneri di urbanizzazione, contributi di sostenibilità». Il margine di edificazione (la Sau trasformabile) «è fissato dalla Regione ed è espresso in percentuale alla Sau secondo un rapporto che è più che proporzionale, vale a dire che a un piccolo incremento di Sau corrisponde a un grande margine di trasformabilità, cioè di possibilità di costruire, dal momento che il territorio va urbanizzato omogeneamente». Ma quanti metri quadri “ballano” nel Pat? «Dipende», spiegano, «perché la Sau non è l’unico parametro controverso usato. Controversa è anche la scelta di usare come riferimento per la superficie territoriale comunale (Stc) il dato Istat 2001 in luogo di quello più basso fissato dalle cartografie. Basti dire che grazie al dato Istat del 2001 e con una Sau calcolata come anzidetto si sono ottenute trasformazioni per l’1,3% della Sau, pari a 1,68 milioni di metri quadrati, cioè 160 ettari, un quartiere». Al contrario «un calcolo più prudente, con i dati cartografici, avrebbe individuato una Sau trasformabile non superiore ai 700mila metri. Quindi nel Pat “balla” 1 milione di metri quadrati».

CALEFFI REPLICA. Un Pat con i calcoli “taroccati”? «Il consulente del Comune che ha redatto il calcolo ha consegnato gli elaborati al Comune il 10 febbraio 2005. Su questi elaborati, certificati dalla Regione, l’Amministrazione Zanotto ha adottato il Pat e l’ha trasmesso alla Regione. Dopo le elezioni 2007, vinte da Tosi, la nuova Amministrazione ha fatto al Pat modifiche marginali senza modificare il calcolo della Sau e nessuna delle altre quantità previsioni edificatorie commerciali, residenziali, tutto approvato dalla Regione».E.G.

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