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«Negozi specializzati per spingere il turismo e il brand della città»

Dopo l’inchiesta pubblicata nei giorni scorsi dal nostro giornale sull’assenza di cartelli e indicazioni per i passeggeri in arrivo alla stazione di Verona Porta Nuova, Michele Croce, candidato sindaco del movimento Verona Pulita, punta i riflettori sui tasti dolenti del turismo scaligero e lancia l’idea di creare dei Verona Official Store.

«Prima la figuraccia mondiale dei capolavori agevolmente trafugati da Castelvecchio, poi ritrovati e ora ostaggio di un despota, incredibilmente cittadino onorario di Verona, che non ha alcuna intenzione di restituirli», esordisce Croce. «Poi il caos della Fondazione Arena: un simbolo mondiale della lirica sull’orlo del fallimento, con il lavoro di centinaia di uomini e donne a rischio».

Il candidato sindaco di Verona Pulita si concentra poi sui cartelli assenti in stazione. «Turisti che arrivano da tutto il mondo, abituati alle grandi stazioni europee, inserite in perfetti ingranaggi di mobilità, che si ritrovano giù da un treno senza avere idea di dove andare, senza avere cartelli con i percorsi suggeriti, sportelli multilingue, mappe gratis, punti di riferimento, wi-fi gratis per poter scaricare contenuti multimediali», prosegue Croce. «Come siamo potuti finire in queste condizioni? Se chi ci amministra non è stato abbastanza competente, e questo è lampante, è altrettanto vero che noi cittadini non siamo stati abbastanza attenti».

Secondo il candidato di Verona Pulita, è urgentissimo creare dei Verona Official Store da affidare in licenza esclusiva con all’interno i tourist point gestiti direttamente dal Comune. «Servono nei punti di maggiore afflusso turistico e nei punti nevralgici per i trasporti, come l’aeroporto Catullo e la stazione Porta Nuova: poli unici con servizi di alto livello, prodotti di qualità con il marchio esclusivo ‪#Verona», conclude Croce. «Tutto ciò, con un investimento minimo, si tradurrebbe in nuovi posti di lavoro e utili per il Comune che rimarrebbe detentore unico del marchio».

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