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Negozi con molto contante I colpi diradati negli anni

L’ultimo colpo in un Money transfert nella nostra città risale al 2015. Sono passati davvero molti anni. I negozi di trasferimento denaro erano molto appetibili, proprio perchè i malviventi sapevano che avrebbero trovato denaro contante, grosse somme, e con facilità. Poi sono arrivati gli anni del terrorismo internazionale e molti di questi negozi hanno chiuso. Troppi controlli, proprio per evitare che le somme partissero destinate a finanziare attività illecite. Ma in città negozi simili ce ne sono ancora molti e sono il mezzo più veloce per uno straniero di inviare contante a casa, per sostenere le famiglie di origine. In quell’ultimo caso, quello del 2015, il colpo venne messo a segno ai danni di uno dei pochi italiani che hanno negozi di Money transfert, in via XX Settembre. Si trattava di una tabaccheria. Solitamente a gestire questo tipo di attività sono indiani, pachistani e in qualche caso africani, ma molti di meno. Il negozio di via XX Settembre era anche tabaccheria, il bottino fu di poco conto, circa 1.400 euro. Ben diverso, nel 2014, il colpaccio messo a segno a San Bonifacio, quando la vittima, un cittadino indiano, si vide puntare una pistola contro e il malvivente fuggì con diecimila euro. Il gestore venne anche chiuso in bagno, per evitare che potesse lanciare l’allarme velocemente e i banditi si perdettero nel nulla. Arriviamo al 2009 quando a Campagnol di Tombetta venne pestato a sangue il titolare di un altro Western Union di via Bozzini, che quella sera non aveva depositato in banca l’incasso, ma lo aveva portato a casa. I banditi che forse lo stavano seguendo, lo aspettarono nei pressi di casa e lo aggredirono in garage. Per lui fratture multiple. Nel 2004 l’episodio più grave, ma il Phone center fu soltanto il teatro di un omicidio e tentato omicidio. Ad entrare in azione non furono dei rapinatori ma due killer decisi a far fuori le due persone che stavano cercando, entrambi albanesi. Un regolamento di conti e gli autori vennero poi condannati a 17 anni di carcere. E sempre nello stesso anno fu la volta di un Wester Union money a San Giovanni Lupatoto, in quel caso il bottino fu di 2.500 euro. Negli anni, erano stati tanti i colpi anche nei call center, altri centri di raccolta denaro, ma via via erano diminuiti, fino a non essercene più. Merito anche del potenziamento dei controlli da parte della forze dell’ordine che negli ultimi anni hanno davvero intensificato le pattuglie sulla strada, i controlli a tappeto nei negozi e nei quartieri dove si concentrano maggiormente negozi di questo genere. Fino ad arrivare a ieri. Le indagini ora sono in corso per cercare di arrivare all’autore. •

A.V.

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