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ARIA MALATA

Nebbia e non piove
Fino a sabato
smog a livelli record

Vigili in corso Porta Nuova
Vigili in corso Porta Nuova
Vigili in corso Porta Nuova
Vigili in corso Porta Nuova

La nuova impennata dall’anticiclone sul Mediterraneo centrale sta già presentando un conto salato in termini di inquinamento da polveri sottili.

Cielo sereno, forte inversione termica con accumulo del freddo nei bassi strati e vento assente stanno facendo risalire le concentrazioni delle Pm10 su valori più che doppi rispetto ai limiti di legge.

TUTTA LA SETTIMANA. Nessuna novità è all’orizzonte almeno per una decina di giorni: e ciò lascia prevedere un ulteriore peggioramento della situazione in tutta l’area padana almeno fino a sabato.

I giorni peggiori per la concentrazione delle polveri Pm10 (così chiamate per il diametro dei frammenti entro i 10 micron) saranno quello di oggi e di domani. Dai 110/120 microgrammi di livello medio osservati ieri in città contro i 50 del limite dei legge, si passerà oggi con buona probabilità a quota 130, valore massimo dell’anno e tra i più elevati tra i capoluoghi veneti.

Anche il biossido d’azoto, direttamente collegato al traffico veicolare, si mantiene su valori elevati, pur senza aver superato la soglia d’allarme.

BRONCHITI. Ma la preoccupazione è legata alle polveri sottili, un concentrato di microparticelle costituite da fumi della combustione dei motori a scoppio, frammenti d’asfalto e di pneumatici e sostanze liquide volatili in grado di penetrare nell'albero respiratorio e di depositarsi sui bronchi. I soggetti più a rischio sono persone deboli, come bambini e anziani. La frazione più sottile, le cosiddette polveri Pm2,5, è ancora più insidiosa perché in grado di penetrare negli alveoli polmonari e provocare bronchiti.

NEBBIA. Ci potrà salvare dalle polveri - anche se solo in parte - la nebbia: già oggi si presenterà in misura massiccia su tutta la Valpadana, fino ad avvolgere anche i quartieri più a sud della città. Durante il giorno tenderà a diradarsi, ma da venerdì potrebbe permanere anche durante il giorno, per poi innalzarsi in quota nel fine settimana.

NIENTE PIOGGIA. Il cielo si presenterà allora coperto fino ai 500 metri, con aumento delle temperature minime in pianura. In montagna, dove si andrà a rifugiare l’aria calda e leggera dell’anticiclone, permarrà un clima molto mite e soleggiato, con temperature molto più elevate che in pianura, ovvero sui 12/13 gradi attorno ai mille metri di quota e zero termico al di sopra dei 3.500 metri.

Difficile che tale situazione possa sbloccarsi a breve termine, lasciando presagire almeno una decina di giorni di vero e proprio allarme da polveri sottili, come non accadeva da anni.

L’alta pressione insisterà infatti almeno fino alla fine della prossima settimana, allontanando quindi ogni probabilità di pioggia per almeno una decina di giorni. Già novembre è stato molto arido, con una sola perturbazione e appena 10 millimetri di pioggia caduta. Ben 16 su 30 sono state le giornate del mese con polveri sottili oltre i limiti.

Alessandro Azzoni

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