<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Musica in Arena, il ritorno di Mazzi

L’Arena alla prima del Nabucco nella scorsa stagione liricaGianmarco MazziCecilia Gasdia
L’Arena alla prima del Nabucco nella scorsa stagione liricaGianmarco MazziCecilia Gasdia
L’Arena alla prima del Nabucco nella scorsa stagione liricaGianmarco MazziCecilia Gasdia
L’Arena alla prima del Nabucco nella scorsa stagione liricaGianmarco MazziCecilia Gasdia

Enrico Giardini Fondazione Arena verso una svolta. Nella gestione, nei vertici - e potrebbe non essere più sovrintendente Giuliano Polo e si fa largo Gianmarco Mazzi - e nel rapporto con altri spettacoli. Sia per la lirica, d’estate in Arena e d’inverno al Teatro Filarmonico. Sia per quanto riguarda l’extra lirica, che dovrà foraggiare, con gli incassi, la colonna portante dell’attività, la lirica. A cui sarà riservata in esclusiva l’Arena nei mesi di luglio e agosto, senza dunque concerti pop o rock in quel periodo. La svolta sarebbe imminente appunto nella conduzione. Entro il 21 dicembre, cioè mercoledì prossimo, il ministro dei Beni culturali nominerà il proprio rappresentante nel costituendo Consiglio di indirizzo - la Fondazione è tutt’ora commissariata - e dovrebbe farlo anche con Renzo Giacchieri, l’ex sovrintendente, indicato però dal sindaco Federico Sboarina, che sarà il futuro presidente della Fondazione Arena. Nel cui Cdi siederanno anche, pure in quota al socio Comune, il presidente di Confindustria Verona Michele Bauli, imprenditore nel settore dolciario, e per il socio Regione Gabriele Maestrelli, analista finanziario, già sindaco di San Pietro in Cariano, esponente della Lega Nord. Nel precedente Consiglio di indirizzo - prima che la Fondazione Arena fosse commissariata, con Carlo Fuortes alla guida e nelle ultime settimane con lo stesso sovrintendente Giuliano Polo - siedeva in quota al ministero dei Beni culturali Alberto Mion, presidente dell’Ordine dei commercialisti, un professionista dunque, già sindaco di Negrar, esponente dell’area Pd vicino al deputato Gianni Dal Moro, a sua volta vicino al ministro dei Beni culturali Dario Franceschini. Un altro criterio di scelta potrebbe essere invece più legato ad aspetti artistici, di alto profilo nazionale. Ci sarà poi il capitolo sovrintendente. Fin dal suo insediamento il sindaco Sboarina ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto da Polo, un musicista esperto anche di gestione economica e del personale, durante il commissariamento di Fuortes. Tuttavia, da indiscrezioni si apprende che la scelta - che tecnicamente spetta al ministro, ma in accordo anche con il presidente del Consiglio di indirizzo - potrebbe anche ricadere su un professionista con un profilo da manager, particolarmente nel settore. Tra gli uomini di fiducia del sindaco Sboarina, vicino alla sua coalizione di centrodestra, c’è sicuramente il veronese Gianmarco Mazzi, già direttore del Festival di Sanremo, molto conosciuto nell’ambiente dello spettacolo e della televisione, in passato già responsabile di Arena Extra, la società della Fondazione Arena che gestisce il settore extra lirico. E Mazzi potrebbe avere un ruolo nel futuro assetto della Fondazione Arena, che dovrà gestire tutto, opera lirica e concerti, pur con dipartimenti diversi. Sembra ormai certo, invece, che il prossimo direttore artistico della Fondazione Arena sarà il soprano Cecilia Gasdia, pure vicina politicamente al sindaco, essendo stata tra l’altro candidata al Consiglio comunale per Fratelli d’Italia, alle elezioni amministrative di primavera. Proprio Arena Extra, tra l’altro - vedi anche altro articolo - è stata il punto all’ordine del giorno della commissione consiliare di controllo, presieduta da Alberto Bozza (Lista Tosi), a cui è intervenuto lo stesso Polo, con il responsabile di Arena Extra (in questa fase di commissariamento) Andrea Delaini. Durante la commissione, dai consiglieri Elisa La Paglia (Pd), Michele Bertucco (Verona e Sinistra in Comune), Tommaso Ferrari (Verona Civica), ma anche dallo stesso Bozza - che in particolare ha chiesto «qual è il ruolo di Gianmarco Mazzi in questa fase di programmazione della stagione di concerti 2018» - è emersa la richiesta di definire quale sarà il ruolo futuro di Arena Extra, rispetto alla Fondazione Arena. Polo, però, comprensibilmente ha detto che queste sono decisioni che dovrà prendere la futura dirigenza. •

Suggerimenti