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Morti nell’aereo caduto Un’inchiesta in Procura

I rottami del velivolo il giorno dopo l’incidente: il Cessna è precipitato in una zona impervia tra le colline di Montericco e Arbizzano FOTOSERVIZIO DIENNE
I rottami del velivolo il giorno dopo l’incidente: il Cessna è precipitato in una zona impervia tra le colline di Montericco e Arbizzano FOTOSERVIZIO DIENNE
I rottami del velivolo il giorno dopo l’incidente: il Cessna è precipitato in una zona impervia tra le colline di Montericco e Arbizzano FOTOSERVIZIO DIENNE
I rottami del velivolo il giorno dopo l’incidente: il Cessna è precipitato in una zona impervia tra le colline di Montericco e Arbizzano FOTOSERVIZIO DIENNE

Una tragedia per il momento ancora senza un causa certa. Per questo il sostituto procuratore Federica Ormanni ha aperto un fascicolo d’inchiesta allo stato attuale contro ignoti per la morte di Prospero Antonini, 69 anni, di Arbizzano, e Lino Lavarini, 62, di Torbe, i due appassionati di volo morti nelle campagne di Arbizzano dopo essere precipitati tra la vegetazione con un Cessna durante un volo per il rinnovo della licenza di pilota. Al momento non è stata specificata l’ipotesi di reato. Ciò consentirà anche di procedere con tutti gli accertamenti del caso, compresi, eventualmente, quelli non ripetibili con la formula dell’incidente probatorio. Sempre per far luce sull’incidente, l’area interessata dallo schianto nella zona di Novare è stata posta sotto sequestro. Sempre il magistrato è intenzionato a disporre nelle prossime ore l’autopsia sulle salme al fine di ottenere ulteriori elementi. Il primo, e in qualche modo il più rilevante, è stabilire se uno dei due piloti sia stato colpito da malore durante la manovra di atterraggio. Entrambe le salme sono all’ospedale di Negrar. Ma ci sono altri elementi da approfondire. In particolare quel rumore insolito proveniente dal motore e, soprattutto, lo scoppio che sarebbero stati sentiti da un testimone che lavorava in un cantiere vicino alla zona dell’incidente negli istanti prima che il velivolo precipitasse. Può essere stato un guasto a far precipitare il velivolo? Forse. Ma sarà necessario acquisire tutti gli elementi di prova utili. Per questo non si esclude che il magistrato conferisca l’incarico a un perito di esaminare i resti del Cessna che sono stati posti sotto sequestro. Parallelamente prosegue anche l’inchiesta dell’Ente nazionale per la sicurezza del volo che è intervenuta sul posto il giorno stesso dell’incidente. Gli accertamenti potrebbero portare anche a valutare altri elementi, meno probabili, ma pure da non sottovalutare. Come, ad esempio, l’impatto con qualche volatile che potrebbe avere danneggiato l’aereo. Per ora si tratta solo di ipotesi. L’incidente è avvenuto durante la fase di rientro. I due erano decollati intorno alle 10.30 perché Lavarini doveva rinnovare la licenza. Il programma prevedeva un giro sull’aeroporto e poi la manovra di rientro che consisteva nel dirigersi verso le colline e compiere una virata di 180 gradi per allinearsi con la pista. È stata in questa fase che è avvenuto l’incidente. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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