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campagna elettorale bollente

Minacce e insulti
a Salvini su Fb
Poi la polemica

Il post di scuse di Zusi
Il post di scuse di Zusi
Il post di scuse di Zusi
Il post di scuse di Zusi

«Minacce di morte e pesanti insulti su Facebook contro Matteo Salvini»: è quanto sostengono, in una nota, i coordinatori provinciali delle liste e dei partiti della coalizione a sostengo del candidato sindaco di Verona, Federico Sboarina, che accusano un candidato in Circoscrizione per la Lista Tosi per due commenti - poi rimossi - postati sulla sua pagina social nei confronti del leader del Carroccio. «Si tratta - è detto in una nota - di un atto gravissimo, un gesto vile che mai in tanti anni si era verificato nella nostra città in occasioni di appuntamenti elettorali». 

 

«Va bene che fa caldo ma c’è un limite a tutto e quel limite è stato superato. Non la lascio passare liscia e lo querelo»: è il commento di Matteo Salvini, leader della Lega, a quanto postato nei sui confronti da un candidato di circoscrizione della Lista Tosi, a Verona, su Fb, poi rimosso. «Se Tosi candida matti o violenti - ha aggiunto - è un problema suo. Io sto solo dando voce a chi segnala il degrado a Verona, da piazza Bra alle periferie, dalla stazione a Veronetta». 

 

«A differenza del mio avversario Federico Sboarina che non ha mai preso le distanze dagli atti razzisti, offensivi e violenti dei suoi supporter, io non ho alcun problema a condannare il gesto del nostro candidato in circoscrizione anzi, lo invito immediatamente a scusarsi». Così Patrizia Bisinella, candidato sindaco di Verona, censura le minacce e le offese al leader della Lega Matteo Salvini pubblicate sui social da un candidato tosiano in circoscrizione. «Per quanto odiose siano le posizioni di Salvini - dice - è assolutamente esecrabile il gesto che ha commesso. Invece sono ancora qui che attendo le scuse di Sboarina per i commenti razzisti nei confronti di un mio candidato, per le diffamazioni messe in circolo da suoi autorevoli sostenitori». 

 

«Quella battuta è un chiaro riferimento al mitico "Non ci resta che piangere" dei grandi Benigni-Troisi, probabilmente loro ascoltano solo il loro Capitano su Radio Padania». Parla così invece  il sindaco, Flavio Tosi, in riferimento alle minacce: «Salvini ricordati che devi morire». «Per quanto riguarda le offese - ha aggiunto Tosi -, dalle quali prendiamo le distanze perché non ci appartengono, ci auguriamo che Sboarina faccia altrettanto nei confronti dell’offesa, ben più grave, portata a Verona ed a tutti i veronesi da Salvini».

 

Per finire, l'autore del post in questione -Luca Zusi - si è scusato su Fb: «Ho amici leghisti e sanno benissimo come sono come persona.Quello che ho detto su Salvini è stato molto duro lo ammetto e me ne scuso. Tutto questo è successo dopo aver visto video che sporcavano il nome della mia città ed in seguito a minacce ed insulti in privato dopo aver messo foto della stazione di Verona porta nuova che smentivano ciò che diceva il sig. Salvini. Io non sono riuscito a trattenere il mio impeto ed il mio orgoglio di veronese,ripeto mi scuso ma non insultate Verona».

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