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Milano vuole gli autobus di Verona

Diventa per metà milanese l’Atv, l’azienda di trasporto pubblico veronese. La clamorosa svolta è arrivata nel pomeriggio di ieri quando, nei Palazzi scaligeri, si è conclusa la gara per la vendita della quota appartenente alla Provincia. Con un’offerta assolutamente inaspettata, un vero colpo di scena, le Ferrovie Nord Milano, attraverso la controllata Fnma, Ferrovie Nord Milano Autoservizi, è infatti risultata aggiudicataria della procedura di asta pubblica. Sul piatto c’era il 50 per cento della società di trasporti scaligera finora detenuta dall’amministrazione provinciale.

L’offerta è stata di ben 21 milioni di euro, per la precisione 21.001.000. Il perfezionamento dell’operazione e la stipula dell’atto di compravendita sono però subordinati al mancato esercizio del diritto di prelazione da parte dell’altro socio, l’Amt, società interamente controllata dal Comune di Verona. Così stabilisce, infatti, lo statuto sociale di Atv. Inoltre, come viene sancito nell’avviso di asta pubblica, il socio cedente, vale a dire la Provincia di Verona, ha comunque la facoltà di sospendere o revocare in ogni momento la procedura di aggiudicazione o di non procedere alla vendita, a suo insindacabile giudizio. «Senza che possa essere avanzata alcuna pretesa o imputata alcuna responsabilità nei suoi confronti».

Tuttavia, non nasconde la sua soddisfazione per l’esito della gara, ma anche una certa sorpresa per la cifra messa sul piatto, il presidente della Provincia Antonio Pastorello. «Portiamo a casa molto di più rispetto alle previsioni e nessuno davvero se lo aspettava... Si sapeva delle intenzioni di Agsm, ma», sottolinea il presidente, «tutto ora dipende dall’Amt che possiede l’altra metà dell’azienda. Versando la stessa cifra», spiega, «potrà esercitare il diritto di prelazione». La palla, ora, passa a Palazzo Barbieri.

«L’operazione», commenta il presidente di Fnma Andrea Gibelli, «è volta a migliorare il posizionamento competitivo e le sinergie operative del gruppo nel settore del trasporto pubblico su gomma. Inoltre», continua colui che presto potrebbe diventare il comproprietario degli autobus scaligeri, «l’operazione si inserisce nel più ampio obiettivo della trasformazione del gruppo da operatore regionale del trasporto su ferro a “polo“ in grado di gestire la mobilità in Lombardia e nel Nord Italia, da realizzarsi anche cogliendo le diverse opportunità di acquisizioni presenti sul mercato».

Gibelli, in una nota spiega anche i motivi che hanno spinto in riva all’Adige gli interessi del gruppo che presiede. «Atv svolge servizi di trasporto sia nell’ambito cittadino, sia a livello provinciale, rappresenta dunque un polo integrato». E continua: «Si tratta inoltre di un’azienda che, a differenza di altre dello stesso settore, esprime valori di efficienza, economicità e innovazione, nell’ambito di un territorio che è crocevia di grandi collegamenti nazionali e internazionali, basti pensare all’alta velocità, oltre che sede di realtà molto importanti sotto diversi punti di vista, dalla Fiera, alla Fondazione Arena, dall’aeroporto Catullo al Quadrante Europa. Si aprono dunque grandi possibilità di sinergie tra il trasporto su ferro, rappresentato da Trenord, e su gomma». E conclude: «Sarà mia premura prendere contatto quanto prima con l’aministrazione di Verona e tutti gli stakeholders del territorio per organizzare un incontro e gettare le basi per un grande progetto di sviluppo».E.S.

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