Avrebbe molestato sessualmente la paziente che si stava risvegliando dopo un delicato intervento chirurgico. È l’accusa mossa dalla Procura vicentina ad un medico veronese residente nel Basso Garda, che però nega con decisione. Ieri il giudice, accogliendo la richiesta del pubblico ministero Jacopo Augusto Corno, ha rinviato a giudizio il medico anestesista che lavora in una clinica del Vicentino. L’imputato dovrà quindi difendersi dall’accusa di violenza sessuale aggravata, nell’ipotesi più lieve delle molestie. La presunta vittima, una giovane impiegata residente nella zona di Cittadella, si è costituita parte civile. L’anestesista però si difende con forza: «Episodi mai verificati. Non esistono né baci né frasi sconce».