Furono i vicini ad assistere, il 10 dicembre 2013, ad una scena terribile: un uomo stava massacrando a colpi di vanga i tre pastori tedeschi che teneva nel giardino di casa, a Palazzina. Prima aveva distrutto le cucce, poi si era accanito sugli animali e uno di questi, dopo aver emesso un guaito era stramazzato al suolo. E non si era più rialzato. Otto, Ariel e Axel vennero massacrati di botte dal loro proprietario, Mihai Cojocaru (difesa Claudia Bono) e ieri il giudice Laura Donati per quell’episodio, ma limitatamente alle gravissime lesioni inferte ad Axel, lo ha condannato a 10mila euro di multa, senza sospensione, e a risarcire la Lav, parte civile con l’avvocato Emanuela Pasetto, con quattromila euro.
Quella sera furono i guaiti dei cani e il rumore delle cucce fracassate ad attirare la curiosità dei vicini. Avvisarono una associazione ambientalista che a sua volta chiamò la responsabile della Lav, Lorenza Zanaboni che avvisò la polizia. Quando gli agenti arrivarono il proprietario non c’era, trovarono però solo un cane, la femmina Ariel, nessuna traccia di Otto mentre Axel era scappato ed era stato recuperato: aveva il muso insanguinato, un canino rotto, un taglio sulla zampa posteriore e lesioni sanguinanti sulla schiena. Ferite recenti e lesioni datate segno che i cani, come attestò il veterinario, erano stati picchiati. Ariel e Axel furono affidati alla Lav, curati e amati non subirono più violenze. • F.M.