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Maschio:
«Borsellino eroe civile
della legalità»

La prima riunione dei capigruppo, svoltasi ieri dopo il Consiglio comunale di lunedì, è cominciata con un minuto di silenzio in memoria delle vittime della strage di via D’Amelio poiché ieri ricorreva il 25° anniversario.

«Nella prima riunione dell’Ufficio di presidenza, il 19 luglio», fa sapere il presidente del Consiglio comunale Ciro Maschio, «abbiamo voluto iniziare simbolicamente commemorando con un minuto di silenzio non solo la figura del giudice Paolo Borsellino, eroe civile della lotta alla mafia, ma con lui quella del giudice Giovanni Falcone, delle loro scorte e tutti coloro che ogni giorno fanno il proprio dovere nella lotta alla criminalità e nella difesa della giustizia. Legalità e trasparenza», sottolinea Maschio, «sono tra le priorità di questa Amministrazione, proprio per non dimenticare che la questione delle infiltrazioni mafiose nel nostro territorio è ancora pericolosamente attuale. Per questo é importante ispirare la nostra azione amministrativa quotidiana all’esempio di Borsellino e Falcone, autentici eroi civili del nostro tempo».

Alla prima riunione dei capigruppo consiliari erano presenti Maschio, Marco Zandomeneghi di Battiti Verona Domani, Vito Comencini della Lega, Leonardo Ferrari di Fratelli d’Italia, Flavio Tosi della lista Tosi, Paolo Meloni di Ama Verona al posto di Patrizia Bisinella, Carla Padovani del Pd, Tommaso Ferrari di Verona Civica, Alessandro Gennari del M5S e Michele Bertucco di Sinistra e Verona in Comune.

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