Mariotti in Fratelli d’Italia
corre per Sboarina
«Ricomporre la destra»

Continua la “campagna acquisti” di Fratelli d’Italia, il partito guidato a Verona da Ciro Maschio, consigliere uscente e ricandidato al Comune, a sostegno del candidato sindaco del centrodestra Federico Sboarina. In Fratelli d’Italia è già confluito il Circolo culturale l’Officina, dell’ex senatore Paolo Danieli e di Leonardo Ferrari. Entra ora nel partito Massimo Mariotti, 60 anni, storico esponente della destra sociale, funzionario delle Ferrovie. Già consigliere e assessore comunale, poi presidente dell’Amt e nel Consiglio di amministrazione del Consorzio Zai; quindi presidente di Acque Veronesi e poi vice di Veronamercato, negli ultimi anni all’interno dell’area di Flavio Tosi. Ora però è candidato di FdI al Consiglio comunale, per Sboarina. Maschio, al Liston 12, illustra l’operazione sottolineando che «l’entrata di Massimo Mariotti e della sua componente della destra sociale in Fratelli d’Italia è un ulteriore tassello per riunificare la destra, dopo la diaspora di Alleanza nazionale, con l’obiettivo di contribuire a Verona alla vittoria di Federico Sboarina e, a livello nazionale, a ricostruire quell’area, che non ha senso continui a restare divisa, in vista delle prossime elezioni politiche. E Giorgia Meloni sta lavorando per questo». Mariotti sottolinea di aver compiuto una scelta di campo «di tipo politico, nell’ottica di ricomporre la destra, con Giorgia Meloni e a sostegno di Sboarina. Tosi qualche tempo fa era, con la Meloni, per le primarie del centrodestra, poi ha avuto una deriva centrista e poi ha catapultato dall’alto il candidato sindaco di Verona. Io dentro FdI mi sento a casa mia».E.G.