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«Mani, cuore, passione» Artigiani su Ponte Pietra

I banchetti dell’associazione «Mani, cuore, passione» FOTO MARCHIORI
I banchetti dell’associazione «Mani, cuore, passione» FOTO MARCHIORI
I banchetti dell’associazione «Mani, cuore, passione» FOTO MARCHIORI
I banchetti dell’associazione «Mani, cuore, passione» FOTO MARCHIORI

«Mani, cuore, passione». Nessuno manca all’appello, tra le bancarelle dell’omonima associazione sistemate in fila nella splendida cornice di Ponte Pietra, un «corridoio» ideale che accompagna il visitatore dalle piazze dei mercatini, piazza dei Signori e Cortile Mercato Vecchio, fino ai banchetti di lungadige San Giorgio. Il ponte romano è infatti la location scelta per ospitare, fino a domenica, il progetto «ArtigiaNatale», in collaborazione con l’assessorato ai Servizi sociali del Comune, il cui ricavato andrà in parte a favore dell’Abeo, l’Associazione bambino emopatico oncologico. Mani, quindi. «L’associazione riunisce un gruppo di selezionati artigiani non professionisti del territorio mossi, appunto, dalla passione per l’artigianato, per l’unicità dell’oggetto e la qualità dei materiali», spiega la presidente Debora Quintarelli, presente alla prima tappa, mentre il 23 e 24 dicembre l’associazione esporrà sul ponte di Castelvecchio. E per essere il primo bagno di folla dell’Avvento, i riscontri sono più che positivi. Tessuti preziosi che arrivano addirittura dalla Provenza, luminosissimi bijoux dal design unico, porta torte di lana cotta, paraspifferi e addobbi dalle fogge più disparate. Tutti pezzi unici e idee regalo che trasudano originalità. Passione, dicevamo. «Il nostro obiettivo era tornare a far conoscere il lavoro artigianale in particolare ai giovani, far capire alla gente che basta poco per «aggiustare» gli oggetti, che la creatività ce l’hanno tutti, va solo stimolata». Infine, il cuore. «La finalità di questo mercatino è benefica: parte del ricavato, circa 2mila euro, sarà infatti devoluto all’Abeo», prosegue Quintarelli. «Abbiamo scritto, nelle vesti di Babbo Natale, ai bimbi ricoverati in ospedale chiedendo loro che cosa avrebbero chiesto in regalo. I volontari hanno raccolto le letterine e ce le hanno consegnate. Con i fondi raccolti cercheremo di esaudire questi piccoli desideri, che consegneremo loro alla vigilia di Natale. Vorremmo che pensassero che, così come questi si sono realizzati, si realizzerà per loro anche quello più grande: la guarigione». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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