«Non sono cover perché non le considero tali: la cover è un rifacimento ma con il mio nuovo album ho scelto canzoni di altri autori e ne ho dato una dimensione diversa, una dimensione mia».
Spiega così Mango il nuovo disco, L'amore è invisibile, che presenta ora a L'Arena live, in diretta streaming dall'auditorium de L'Arena in corso Porta Nuova. Poi il cantautore sarà alle 18 alla Feltrinelli in via Quattro Spade. Con L'amore è invisibile continua il percorso iniziato con il fortunato disco Acchiappanuvole, che gli è valso il disco di platino.
«Su tutti e 14 i brani la cosa importante è la differenza che c'è tra l'originale e la mia interpretazione; non a livello di: una è più bella dell'altra» ha spiegato Mango. «Mi interessa una nuova proposta musicale: appropriarmi del brano di un altro artista e farlo mio. Rifarlo uguale all'originale sarebbe stupido e pure inutile: è ovvio che la versione di Sting di Fields of gold è meglio della mia. E lo stesso si può dire per One degli U2 e Heroes di David Bowie. Perché cercare il confronto con l'originale? Voglio riproporre l'emozione che alcuni brani hanno dato a me, in anni di ascolto. E allora ho fatto Get back dei Beatles con mia figlia che ha 12 anni e con mio figlio Filippo alla batteria, cambiando la velocità e anche l'esposizione del canto».
Nel disco ci sono anche tre inediti: il brano che dà il titolo all'album e due canzoni realizzate su testi del poeta Pasquale Panella. G.BR.