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I dati del nubifragio

Mai piovuto così
in appena 24 ore,
nemmeno nel 2010

I dati del nubifragio
Via Sparavieri (Dienne)
Via Sparavieri (Dienne)
Nubifragio ad Arbizzano (video Mazzotta)

Un evento senza precedenti, almeno negli ultimi cinquant’anni. Non era mai caduta tanta pioggia in così poche ore nelle vallate lessiniche veronesi.

La zona più bersagliate dal nubifragio di sabato pomeriggio sono state due: la bassa Valpolicella tra Pedemonte e Santa Maria di Negrar e la bassa Val d’Illasi. Nella prima zona il nubifragio è riuscito a scaricare circa 150 millimetri d’acqua in circa 2 ore, ma 70 millimetri sono caduti in mezz’ora.

A Illasi la quantità di pioggia è stata analoga, forse leggermente più contenuta per una ventina di millimetri.

Enormi i quantitativi caduti anche in Val Squaranto tra Montorio e Pian di Castagnè, ovunque oltre i 100 millimetri. A queste piogge vanno poi aggiunte quelle cadute ieri notte e in mattinata, comprese fra 10 e 30 millimetri. Rarissimi i riscontri i passato: nemmeno i nubifragi alluvionali del 31 ottobre 2010 sulla Lessinia orientale hanno riportato quantitativi di pioggia analoghi. A questi quantitativi vanno aggiunti per altro i 30 millimetri della notte precedente.

 

Sommando la pioggia del pomeriggio a quella del temporale notturno, si stima che ieri alcune zone della bassa Valpolicella abbiamo visto cadere anche più di 200 millimetri d’acqua in 24 ore.

Per la zona è un record assoluto. Sono quantitativi di pioggia letteralmente eccezionali se paragonati ai 70-80 che settembre mediamente riceve. In pratica, in un’ora e mezza è caduto il doppio dell’acqua che dovrebbe cadere in un mese.

Anche la Bassa orientale ha ricevuto tra Zevio e Roverchiara ha ricevuto piogge tra 80 e 100 millimetri. La città è stata sostanzialmente fortunata. Gli accumuli massimi non hanno generalmente superato i 50 millimetri nella zona di Borgo Trento per scendere anche sotto i 20 in Borgo Roma, dove nel pomeriggio, mentre a dieci chilometri in linea d’aria si consumava il disastro, non è praticamente piovuto. L’evento perturbato ha tratto alimento dal vapore acqueo presente in Valpadana grazie alle piogge della notte precedente. Il sole del mattino ha creato poi tanta evaporazione che si è scontrata in quota con l’aria fredda che dalle vallate lessiniche è scesa in Valpadana grazie al vento debole da nord. L’estate che resta prova ora a rimettersi in sesto.

Esauriti gli effetti del vortice, la parola passa ora ad una parziale area di alta pressione che almeno fino a giovedì garantirà il ripristino e la tenuta di condizioni meteo soleggiate e calde.

Venerdì invece, l’inserimento di correnti fresche e instabili da nordovest favorirà nuovi temporali sebbene molto meno intensi di quelli di sabato pomeriggio. La settimana inizierà intanto con una giornata tutto sommato buona, fatta eccezione per qualche annuvolamento sparso, specie nel pomeriggio. Fresco in mattinata con temperature anche al di sotto dei 15 gradi. Notevole progresso invece per le temperature massime, previste sui 26 gradi. Da domani a giovedì il tempo sarà invece quasi estivo con temperature pomeridiane gradevoli, previste fra 28 e 29 gradi. Un nuovo peggioramento è in vista infine già dalla mattinata di venerdì con piogge e calo termico di almeno 4-5 gradi nei valori massimi. • © 

Alessandro Azzoni

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