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«Mai patrocini comunali
a Verona Walls, dopo
i cori nazisti allo stadio»

Bertucco fra Sboarina e Gennari alla prima seduta del Consiglio
Bertucco fra Sboarina e Gennari alla prima seduta del Consiglio
Bertucco fra Sboarina e Gennari alla prima seduta del Consiglio
Bertucco fra Sboarina e Gennari alla prima seduta del Consiglio

Sospensione permanente di ogni patrocinio comunale e contributo economico da parte delle aziende partecipate comunali all’associazione Verona Walls, «almeno fintanto che la città non avrà le spiegazioni e le scuse dovute». Lo chiede con una mozione - calendarizzata per il Consiglio comunale di domani - il consigliere di Verona e Sinistra in Comune, Michele Bertucco. Ciò perché, come rileva lo stesso Bertucco, «a qualche settimana di distanza dagli infamanti cori razzisti del Bentegodi in occasione della festa dei tifosi dell’Hellas, resta assordante il silenzio degli organizzatori, l’associazione “culturale” Verona Walls, che non si sono mai dissociati dall’accaduto». Secondo il consigliere, «che passi tutto per una goliardata è insostenibile. Chi ha avuto la perizia di costituire un’associazione, accedere (come accaduto anche negli anni scorsi) al patrocinio o a contributi pubblici comunali, ottenere in uso gratuito lo stadio, organizzare un evento per centinaia di persone, non è uno sprovveduto e dev’essere chiamato a rispondere di ciò che è accaduto sotto la sua responsabilità. Mi sembra il minimo per quanto riguarda, invece, le responsabilità del Comune. Altro discorso», conclude, «è capire come faccia a fregiarsi del titolo di “culturale” un’associazione che promuove le “via crucis alcoliche” e permette che si inneggi impunemente al nazismo. Peraltro risulta difficile reperirla sugli albi comunali, provinciali e regionali».E.G.

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