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Ma il bareto non ci crede
Troppe bugie in questa storia

Poroshenko - scrive la Olga - avrebbe detto al Poro-Renzi che i quadri di Castelvècio ce li porterà lui stesso a novembre ma noi, pori-veronesi, non ci fidiamo perché troppe bugie ci sono state raccontate dal giorno in cui la Pora-Madonna della pora-quàia e i pori-confratelli sono stati ritrovati tra gli sgrémbani di un’isoletta fluviale sul confine dell’Ucraina.

A novembre, dunque, a un anno dalla rapina, anticipando di un mese Babbo Natale, Poroshenko dovrebbe arrivare trionfalmente a Verona con in spalla un sacco con dentro le tele.

Il mio Gino dice che al bareto non ci credono e che il ragionier Dolimàn ci vuole mettere il naso come San Tomaso. «El dièl, non el naso» l’ho corretto, ma il mio Gino mi ha risposto che el dièl non basterebbe.

Dovevano esserci un funerale in Israele e un’imprevista conferenza stampa a Verona perché il Poro-Renzi parlasse dei quadri col Poroshenko.

Se ne avesse parlato prima, forse il maltolto sarebbe già rientrato a Castelvècio ma il mio Gino dice che non ci mette la testa sul fógo. E infatti el ris-cia de brusàrsela parché ’sta storia la me par tuta ’na fandonia, un teatrìn triste in cui l’unico che el conosse la parte l’è el Poroshenko e i altri i sbàtola par gnente o, mèio, secondo le conveniense.

Al bareto dicono che il presidente ucraino ha deciso di venire a novembre - ma non è detto - perché ritiene che le copie dei quadri che ha commissionato saranno pronte per quella data.

Però io a questa cosa non ci credo e, in ogni caso, se ha fatto fare delle copie, sono sicura che ci restituirà gli originali, sempre che no’l fassa confusión e no’l méta nel saco le tele farlòche.

Il più pessimista del bareto è el Toni Cóa il quale sostiene che Poroshenko «el le sta tirando par le longhe parché i quadri i ghe l’à rosegà i rati» e che a novembre, se non verrà, nessuno gliene chiederà il motivo perché el Poro-Renzi, a ridosso del referendum, si sarà già desmentegàto e anche le sue damigianelle saranno troppo impegnate per pensare ad altro.

Nel caso, però, che Poroshenko mantenga la parola (ma sarà vero che el Poro-Renzi ci ha parlato e che, se ci ha parlato, lui abbia capito?) e ci restituisca i quadri, i politici avranno poco da gioire perché in tutto questo tempo hanno collezionato solo brutte figure.

Silvino Gonzato

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