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EMERGENZA INQUINAMENTO

Lotta allo smog,
bus gratuiti
sabato e domenica

Allerta arancio in città
Allerta arancio in città
Allerta arancio in città
Allerta arancio in città

Ieri c’è stato anche l’ok del sindaco Tosi: i due week end natalizi con i bus gratuiti si faranno. Il primo fine settimana sarà già il prossimo: sabato 19 e domenica 20: per cercare di contenere lo smog in un mese di dicembre che si sta rivelando velenosissimo per la pianura padana, con una serie record di giornate con livelli di polveri e inquinamento oltre i limiti di legge, nel fine settimana i veronesi potranno lasciare l’auto in garage e utilizzare il servizio di trasporto pubblico per andare a caccia di regali.

L’accordo con Atv e Provincia prevede anche un secondo week end, quello di sabato 26 e domenica 27 che richiamerà in centro migliaia di persone per i banchetti natalizi. Il presidente della Provincia, Antonio Pastorello, aveva già espresso il parere favorevole; ieri è stato il sindaco Flavio Tosi ad apporre l’okay sulla relazione del presidente dell’azienda, Massimo Bettarello e a dare quindi il semaforo verde all’operazione. La decisione andrà domani in Giunta comunale per la ratifica e sabato tutti in autobus.

Bettarello, in qualità di presidente Atv, aveva inviato a Provincia Comune una relazione sui costi dell’iniziativa straordinaria antismog, voluta fortemente per dare un forte segnale educativo e sociale a favore dell’uso dei mezzi pubblici. Per Atv questi due fine-settimana con bus urbani gratuiti rappresentano com’è ovvio un costo per i mancati ricavi prevedibili che si quantificano in circa 30 mila euro al giorno. Il che significa che i quattro giorni gratuiti comportano un mancato introito di circa 120 mila euro, un onere che l’azienda però può permettersi di sostenere senza che questo crei disavanzo, alla luce delle proiezioni sul risultato economico 2015 che sarà positivo.

L’iniziativa antismog si è resa ancora più urgente alla luce delle previsioni meteorologiche: l’alta pressione continuerà probabilmente fino a fine mese mantenendo quindi condizioni favorevoli alla concentrazione di polveri e gas velenosi nell’aria: in assenza di vento, non c’è dispersione e inoltre l’aria fredda staziona al suolo.

LA SITUAZIONE. Come conferma anche l’esperto meteo Alessandro Azzoni «La quantità di polveri sottili nell'aria della città si mantiene da più di venti giorni su valori stabilmente al di sopra dei 50 microgrammi, il limite stabilito dalla normativa».

È la durata del fenomeno più che il suo picco a creare preoccupazioni: «Non siamo su valori allarmanti: le concentrazioni medie giornaliere sono comprese mediamente tra 60 e 80 microgrammi. Siamo però di fronte ad una situazione di forte persistenza, vista la probabile prosecuzione dell’attuale corso meteo, siccitoso e favorevole al ristagno dell’aria inquinata nei bassi strati, addirittura fino a gennaio».

E nei prossimi giorni? «Oggi transiteranno un po' di nuvole in grado di produrre un minimo rimescolamento atmosferico, ma il contesto cambierà di poco. L’alta pressione subtropicale non mollerà in alcun modo la presa, generando quell'inversione termica che comprime al suolo l'aria gelida e inquinata e facendo affluire in quota le correnti più miti e leggere dell'anticiclone. Manca poi il vento, elemento determinante per ripulire dallo smog l’area padana».

Una situazione davvero anomala di cui non si ha memoria: «È una situazione preoccupante e per ora senza via d'uscita. Rarissimi precedenti negli ultimi trent’anni», conclude Azzoni.

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