Grazie alla volontà di un gruppo di cittadini ed in particolare di Dario Basevi e Renzo Zorzi nel gennaio del 2009 la scultura in bronzo "Lo spino del filo spinato", realizzata dallo scultore di fama internazionale e adozione veronese Pino Castagna, classe 1932, originario della provincia di Vicenza (Castelgomberto), è stata collocata a Piazza Isolo su un basamento di pietra secondo il progetto dell'architetto Giovanni Cenna che ne ha curato l'installazione approvata dal Comune di Verona.
Il significato di questa opera dalle intenzioni forti lancia ogni giorno un grido all'umanità affinchè il dramma dell'Olocausto non sia mai dimenticato: in occasione delle celebrazioni cittadine per il giorno della memoria volute dall'Amministrazione comunale ecco allora rinnovarsi ancor una volta come ogni anno il richiamo alla meditazione su ciò che accadde nei lager domenica mattina in Piazza Isolo alle 11,30 con "il monumento vive" promosso dalla Comunita ebraica di Verona, con canti, deposizione di corona e interventi delle autorità cittadine nella cerimonia che si terrà davanti al monumento emblema di vita.
Fondazione Banco Popolare di Verona e Fondazione Cariverona, in collaborazione con l'Istituto veronese per la storia della resistenza e dell'età contemporanea e la Società Letteraria di Verona hanno contributo alla realizzazione dell'opera di Pino Castagna , di cui ricorre un anno della scomparsa. Le vittime della Shoah continuano a parlare alla coscienza dell'uomo contemporaneo grazie a questo imponente "nodo" ingigantito di filo spinato che va oltre il simbolo e spicca, nero, nel biancore dell'Isolo.