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«Lo scambiatore tanto atteso fermato dall’Autorithy»

Michele Bertucco, consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune, ancora contro l’amministrazione Tosi. Stavolta per il parcheggio scambiatore di Verona Sud, area Genovesa. «L’amministrazione Tosi», dice Bertucco, «passerà alla storia per i colossali pasticci, questo lo abbiamo capito da un pezzo. Ora emerge che tra le maggiori concause che tengono bloccata la realizzazione del parcheggio scambiatore di Verona Sud ci sono una serie di ricorsi sull’assegnazione della progettazione dell’opera a un professionista che non avrebbe avuto tutti i requisiti necessari a ricevere l’incarico. E chi avrebbe dovuto controllare se non il Comune?» «La delibera 1175 del 15 novembre dell’Autorità Anticorruzione di Raffaele Cantone (pubblicata il 4 dicembre)», spiega Bertucco, «dà ragione alla segnalazione inoltrata dai secondi arrivati, la Parolini Giannantonio Spa, altra vecchia conoscenza delle grandi opere tosiane, che ha “contestato la modalità con la quale l’ing. Andrea a Agosti - il professionista indicato in sede di offerta per l’attività di progettazione da Italbeton S.r.l., l’impresa risultata aggiudicataria dell’appalto - ha comprovato il possesso del requisito, negli ultimi dieci anni, di incarichi di progettazione, per ogni classe e categoria indicata nel bando, pari o superiore a due volte l’importo stimato dei lavori messi a gara“». Detta in maniera più semplice: il professionista non avrebbe avuto precedenti esperienze in incarichi di pari importanza come invece richiedeva il bando o, meglio, ce li avrebbe pure avuti, in virtù di un incarico passato conferito dal Consorzio Zai, solo che in quella circostanza aveva operato in associazione con un altro professionista che qui, nella progettazione del parcheggio scambiatore, tuttavia non compare. «Fatto sta che Cantone», conclude il consigliere di Verona e Sinistra in Comune «ha accolto l’eccezione dei secondi arrivati ed ha spedito tutto il faldone all’Ufficio vigilanza Lavori Pubblici. Mentre la città continua ad attendere lo scambiatore di Verona Sud, il presidente del Consorzio Zai Matteo Gasparato, da tosiano di ferro è diventato pilastro della nuova maggioranza del sindaco Sboarina. Avrà il coraggio il nuovo sindaco di Verona di chiedere spiegazioni di questo pasticcio al suo neo alleato al fine di far luce su questa vicenda e sbloccare finalmente l’opera tanto attesa dalla città?» •

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