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«Limiti alla vendita di spray urticanti»

Una settimana fa anche al McDonald’s usato spray al peperoncinoUn’immagine della strage nella discoteca in cui un minore ha spruzzato spray al peperoncino: sei i morti
Una settimana fa anche al McDonald’s usato spray al peperoncinoUn’immagine della strage nella discoteca in cui un minore ha spruzzato spray al peperoncino: sei i morti
Una settimana fa anche al McDonald’s usato spray al peperoncinoUn’immagine della strage nella discoteca in cui un minore ha spruzzato spray al peperoncino: sei i morti
Una settimana fa anche al McDonald’s usato spray al peperoncinoUn’immagine della strage nella discoteca in cui un minore ha spruzzato spray al peperoncino: sei i morti

«Quanto accaduto nella discoteca di Corinaldo deve far riflettere sulla normativa attuale e futura della legittima difesa. Da quando è stata approvata nel 2009 la libera vendita degli spray urticanti al peperoncino ci sono stati più episodi di utilizzo di offesa rispetto a quelli di difesa per i quali era stata approvata la libera vendita. Da tecnico sostengo che circolare con strumenti idonei all’offesa è pericoloso. Non è una posizione politica, è una posizione tecnica, non è questione di essere di destra o di sinistra. È necessario non mettere armi, seppur non convenzionali in mano a criminali». Sono queste le parole di Girolamo Lacquaniti, dirigente della Polstrada a Verona, e anche rappresentante dei funzionari di polizia, dopo la strage con sei morti nella discoteca dove era previsto un Dj set di Sfera Ebbasta che si è trasformato in una trappola mortale per colpa di un minore (parrebbe identificato) che ha spruzzato lo spray al peperoncino, come già era accaduto anche a Verona, per fortuna senza conseguenze, in discoteca e anche al McDonald’s di corso Porta Nuova. «Liberalizzare un prodotto simile significa renderlo acquistabile pure da chi vuole delinquere. Fin dalla presentazione dell’emendamento al senato, abbiamo tentato di sensibilizzare sia l’opinione pubblica sia le istituzioni rispetto alle ripercussioni negative sulla sicurezza dei cittadini. Al riguardo, avevamo invitato l’allora ministro dell’Interno, Roberto Maroni, i presidenti ed i capigruppo della I e II commissione i capigruppo della camera dei deputati a ben riflettere sull’emendamento che avrebbe liberalizzato gli spray urticanti a base di peperoncino poiché avrebbe aperto la strada alla libera vendita ed al porto in luoghi pubblici di uno strumento in grado di paralizzare l’azione del soggetto colpito per alcuni minuti, ed i cui effetti possono durare fino a 40 minuti», aggiunge Lacquaniti. L’irrorazione degli spray può provocare: lesioni e infiammazioni pericolose, causa di morte in soggetti cardiopatici, malati di asma o con altri problemi respiratori. «L’accecamento e l’irritazione prodotti dagli spray sono, quindi, tanto forti da provocare, nella migliore delle ipotesi, l’incapacità temporanea a difendersi delle persone contaminate. Così stupratori, rapinatori, assassini, terroristi e piccoli e grandi bulli possono agire. Lo spray nelle mani sbagliate, e lo abbiamo visto di recente provoca tragedie», conclude il dirigente che questa mattina dalle 9 sarà ospite dalla trasmissione televisiva di Rai3, Agorà. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Vaccari

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